La Cisl dell’Alto Friuli elegge in segreteria Mauro Urli
Stamani a Venzone il consiglio generale del Sindacato
Lanciate le linee guida della contrattazione.
Colautti: "La recessione, occasione per rinnovare il sistema delle relazioni industriali"
E’ stato eletto stamani dal consiglio generale della Cisl dell’Alto Friuli il nuovo componente di segreteria: si tratta di Mauro Urli (nella foto), che andrà a sostituire Ivano Monguzzi che, dopo il pensionamento, ha accettato la sfida di seguire per il Sindacato la Società di servizi che gestisce il Caaf e di continuare a mettere a disposizione della Cisl la propria decennale esperienza. Il nuovo componente completerà così la squadra composta dal segretario generale Franco Colautti e da Fiorella Luri.
Ma oggi non è stato solo il giorno della costituzione della nuova segreteria cislina, ma soprattutto il momento del lancio in anteprima delle liee guida della contrattazione, cioè un vero e proprio vademecum di istruzioni pratiche da applicare nei rapporti con l’azienda. "La recessione – spiega il segretario generale Franco Colautti – deve diventare un’occasione per rinnovare il sistema delle relazioni industriali". In concreto – per la Cisl dell’Alto Friuli – va spinto l’acceleratore sulla partita della contrattazione di secondo livello, attraverso alcune azioni individuate come prioritarie rispetto al territorio e alle crisi occupazionali in corso: incentivare i contratti di solidarietà, dare impulso al filone dedicato all’attrattività degli investimenti, sostenere la ricollocazione dei lavoratori, coinvolgendo le aziende nella progettazione del reinserimento, sviluppando tavoli con le istituzioni, fornendo ai lavoratori strumenti e supporti tesi all’occupabilità.
Tra le priorità, le linee guida presentate, destinate a non restare sulla carta nelle intenzioni delle categorie, ci sono anche la sicurezza, la partecipazione economica dei lavoratori ai risultati dell’azienda, attraverso il cosiddetto "salario di partecipazione", la conciliazione dei tempi di vita e lavoro per favorire l’occupazione femminile e le politiche fiscali e tariffarie da concertare, in questo caso sul territorio con le istituzioni ed attraverso gli appositi piani.
Quelle individuate – spiega in sostanza il segretario della Cisl regionale Giovanni Fania – sono linee guida che si collocano entro l’azione di un Sindacato responsabile, aperto al negoziato e al confronto".
Gemona, 28 maggio 2010
Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl Fvg
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