Top
 

Comunicati

Cisl FVG > Archivio informativo  > Comunicati  > LA CISL FVG: 5 MOSSE PER CHIUDERE BENE LA PARTITA DEL CU

LA CISL FVG: 5 MOSSE PER CHIUDERE BENE LA PARTITA DEL CU

Ieri mattina l’incontro tra Areran e categorie sindacali
La Fp Cisl: Diversi i tavoli su cui confrontarci

Resta aperta la partita del Comparto Unico: la riunione di ieri mattina, infatti, non ha ancora chiuso la questione. "L’auspicio – commenta Valerai Ratini della Fp Cisl – è di poter visionare nel prossimo incontro fissato per il 14 dicembre le linee direttive della regione: nel frattempo oggi abbiamo chiesto un incremento dei tabellari, in modo da garantire la copertura dell’inflazione secono il protocollo del ’93 e il finanziamento del salario accessorio in linea con il contratto nazionale". "Ci auguriamo – le fa eco Walter Giani, sempre per la Fp Cisl – che le proposte che la prossima settimana saranno avanzate siano più congrue, anche perchè gli aumenti avanzati non bastano a coprire nemmeno l’inflazione del biennio".

Nessuno sconto, dunque, dalla Fp Cisl che rilancia attraverso i suoi rappresentanti la necessità di chiudere quanto prima la partita del CU, stante l’urgenza di aprire altri tavoli di confronto su questione di primaria importanza.
Accanto al rinnovo contrattuale del biennio 2008-2009, infatti, anche su altre questioni il Sindacato spinge.

Così, la stabilizzazione dei circa 350 giovani precari qualificati, che hanno superato una prova d’esame e che oggi lavorano nel Comparto. Professionalità di cui l’Amministrazione ha bisogno e che non aggravano la spesa corrente perchè operano su posti in organico e vacanti.

Via libera poi per la Fp Cisl al rinnovo per altri due anni delle graduatorie, scadute il 31 dicembre scorso, dei vincitori dei concorsi pubblici, evitando il ricorso ai più costosi interinali. C’è inoltre bisogno – stando alla categoria cislina del pubblico impiego – di una forte azione di formazione nel comparto della PA, anche istituendo centri appositi, per creare parallelamente le condizioni acceleratorie delle riforme istituzionali.

"Qualificare, formare in eccellenza il personale interno – spiega il segretario Motta – permette alla PA di risparmiare nelle consulenze esterne, oltre a dare al sistema socio-economico un forte elemento competitivo e permettere quei processi di riconversione professionali utili alla tanta agognata mobilità di sistema.

Resta, infine, indispensabile ed urgente provvedere a sanare la sperequazione che attiene al personale del Comparto e non solo, istituendo un fondo pensione complementare chiuso cui destinare il TFR dei dipendenti, ed allargato alle migliaia di lavoratori dell’artigianato e del terziario che oggi ne sono sprovvisti e che abbiano sede in Friuli V.G.