La Cisl Fvg chiede un confronto sul tema della polizia locale
Il sindacato: tensione alta nei posti di lavoro
Il presidente Tondo e l’assessore Seganti aprano subito un tavolo di confronto sul regolamento attuativo della legge regionale 9 del 2009 in materia di politiche di sicurezza e ordinamento della polizia locale: a chiederlo con fermezza sono le segreterie della Cisl e della Funzione Pubblica cislina del Friuli Venezia Giulia. “Si tratta di un confronto necessario – si legge in una nota – per dare la giusta voce a coloro che con la richiesta di un confronto arriva mentre una Commissione del Consiglio regionale proprio in questi giorni sta definendo il primo regolamento di attuazione della legge, dedicato a definire gli aspetti per la selezione del personale e l’accesso a questa professione, secondo i quali, molto probabilmente, nessuno degli attuali operatori potrebbe ancora svolgere i propri compiti istituzionali.
“Il testo venuto in nostro possesso – prosegue la nota – tra l’altro contempla e invade materie riservate alla contrattazione collettiva peraltro già definite nelle previsioni contrattuali in vigore per il Comparto Unico del Pubblico Impiego del Friuli Venezia Giulia: non possiamo dimenticare che le riforme diventano applicabili e funzionano solo ed esclusivamente quando queste vengono condivise e fatte proprie dai lavoratori interessati che sono sicuramente i profondi conoscitori delle problematiche tipiche del loro settore.
Già con la legge regionale 9/2009, tenuto conto di quanto in essa espresso, alcune organizzazioni sindacali, compresa la Cisl, hanno assunto posizioni di riserva e contrarietà su argomenti che abbiamo ritenuto discriminatori.
È doveroso da parte nostra – conclude il sindacato – segnalare che nei posti di lavoro la tensione è forte e palpabile viste le decisioni di armare la polizia locale e contemporaneamente decidere per legge orari di lavoro e rinunce a istituti contrattuali previsti invece per tutto il resto d’Italia (ad esempio sul part time).