La Cisl scuola in piazza contro i tagli
Domani, 22 aprile (dalle 16 alle 18) una manifestazione davanti all’Ufficio scolastico regionale di via S. Anastasio a Trieste
Il segretario Donato La morte: “Vogliamo garanzie”
“Vogliamo maggiori garanzie a tutela degli alunni, della scelte delle famiglie, degli insegnati e del personale ATA, dei precari, della copertura del credito che le scuole vantano nei confronti dell’Amministrazione che sta mettendo in ginocchio la gestione amministrativa e l’organizzazione didattica”: è con queste parole che il segretario della Cisl Scuola Fvg, Donato Lamorte, annuncia l’iniziativa di protesta di domani (dalle 16 alle 18), davanti all’Ufficio scolastico regionale di Via S. Anastasio a Trieste. “Manifesteremo – spiega – per immettere in ruolo almeno 20mila tra docenti e ATA, per trovare sistemazione al personale precario, perché i debiti vengano sanati.
Malgrado, infatti, i vari solleciti alla politica di questa regione, a tutt’oggi nessuna risposta c’è stata: “Eppure – commenta La morte – sono gli amministratori che i cittadini hanno scelto”. Cittadini che chiedono una scuola che mantenga la quantità e la qualità attualmente garantita: pochi hanno preferito il maestro unico, la stragrande maggioranza ha scelto piani dell’offerta formativa a 30 ore. “La politica con chi sta?” – si domanda il segretario cislino.
I tagli che saranno effettuati dal prossimo anno scolastico non garantiscono niente, anzi, si rischia la fuga degli studenti verso altri lidi. “Conosciamo il contesto politico economico in cui si trova il nostro Paese – continua – e non sottovalutiamo i risultati raggiunti a livello nazionale con 5mila tagli in meno di quelli previsti: tuttavia si è somministrata la tachipirina per alleviare la febbre, non per guarire il malato da quando è diventata legge la finanziaria 2009.”
Dal prossimo anno la scuola primaria perderà 152 docenti, già accertati e deliberati, in proiezione la scuola secondaria di I grado ne perderà 110 con un flusso in aumento del numero degli alunni pari 1.087 come anche la scuola primaria in aumento di 641 alunni, la scuola secondaria di II grado invece ne perderà 151 per un totale di tagli in regione di 413 docenti. “E siamo in attesa dei tagli del personale ATA che come Cisl Scuola ne prevediamo circa 300” – aggiunge La morte, che spiega: “La nostra preoccupazione evidente è che così facendo non ci saranno tutele, non saranno garantiti i servizi minimi e la complessità organizzativa e didattica, vanto delle nostre scuole”
Per la Cisl, dunque, in un solo colpo, senza ripensamenti, la scuola si trova a ripensare la scuola, ma senza più mezzi, neédi personale, ne economico.
Alleghiamo dei prospetti di organico di diritto diviso per province per tutti gli ordini di scuola.
Palmanova, 21/04/2009