La denuncia della Fp Cisl: in Fvg 3.418 politici. Ma chi paga?
Anche la categoria a Roma per la manifestazione di sabato 5 giugno
Il segretario generale Pierangelo Motta:
"E’ qui che si deve tagliare, non sui contratti dei pubblico impiego"
Altro che blocco per i contratti dei dipendenti pubblici, sono i costi della politica che andrebbero tagliati: la Fp Cisl regionale proprio non ci sta di fronte al provvedimento inserito nella Manovra finanziaria del Governo. E allora, per voce del suo segretario generale, Pierangelo Motta, denuncia: in Friuli-Venezia Giulia sul costoso carrozzone della politica sono saliti in 3.418, politici che sono a paga o a gettone, finanziati con le nostre tasse. "Su questi numeri – rincara il segretario – si deve tagliare, non sui contratti di chi lavora".
Di più: si stima che un Comune per essere autosufficiente debba avere più di 15mila abitanti. In Friuli-Venezia Giulia – si legge in un volantino stampato dalla Fp Cisl – su 218 solo 9 sono quelli che superano tale soglia, 14 hanno tra i 10.001 e i 15mila abitanti, mentre gli altri sono al di sotto; 17 Comuni hanno un numero di cittadini che non supera le 500 unità. "Eppure – spiega Motta – tutti hanno un minimo di 12 consiglieri eletti per un totale regionale di 3.100 – di cui 575 anche assessori e 410 sindaci o vicesindaci – e 125 assessori esterni. E a questi vanno aggiunti, come se non bastasse, i 65 rappresentanti della Regione ed i 128 delle Province, tra consiglieri ed assessori". Per denunciare la situazione degli sprechi e gli eccessivi costi della politica, la Fp Cisl del Friuli-Venezia Giulia si unirà alla manifestazione di confronto organizzata dalla Cisl nazionale ed in programma a Roma per sabato 5 giugno.
"Cambiano i governi – conclude Motta – ma la musica è sempre la stessa visto che tutti i politici non sanno far altro che accanirsi sui più deboli, salvaguardando i loro sprechi".
Trieste, 28 maggio 2010
Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl Fvg
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