Top
 

Comunicati

Cisl FVG > Archivio informativo  > Comunicati  > LA FORZA DELLE IDEE DI TARANTELLI RIVIVE A UDINE

LA FORZA DELLE IDEE DI TARANTELLI RIVIVE A UDINE

Uno Stato moderno, capace di aprirsi al dialogo, fondato sulla cooperazione delle idee, non sull’antagonismo, ma sulla concertazione: è il sogno di Ezio Tarantelli, economista assassinato dalle Brigate Rosse nell’85, ed al centro di una riflessione tutt’altro che scontata promossa dalla Cisl dellìUdinese e Bassa friulana. Teatro, l’Università di Udine, dove la Cisl accompagna per mano il figlio Luca, che nel commovente e lucidissimo libro Il sogno che uccise mio padre racconta la sua personale ricerca, alla scoperta del genitore, ma anche dell’Italia degli anni di piombo. Complice il dialogo con i professorri d’ateneo Francesco Marangon, Marina Brollo e Flavio Pressacco ed il segretario della Cisl provinciale, Roberto Muradore, emerge un messaggio forte, rivolto alle centinaia di giovani presenti: "Abbiate coraggio, sfidate la violenza con le parole, le idee". Quelle stesse che costarono la vita a Tarantelli, giudicato colpevole di sognare un mondo diverso, un equilibrato sistema di welfare, condizioni di uguaglianza, un diverso coinvolgimento dei lavoratori all’interno delle aziende, ispirato a quel modello tedesco di cui tanto si parla oggi, una flessibilità regolata, una concertazione vera per superare l’esasperata conflittualità di quegli anni, un Paese capace di riforme. E proprio sul tema del riformismo è intervenuto anche il segretario Muradore: "L’antagonismo, il massimalismo non hanno mai fatto bene ai lavoratori. C’è, infatti, più coraggio in un serio riformista che in un falso predicatore antagonista che non sa cogliere mai nessun risultato e si attarda, inutilmente, a enunciare principi generali, per altro condivisibili da tutti, che poi, però, non sa in alcun modo concretizzare.Servono riformisti sorretti da idealità, da idee e da visioni che tentino di trasformare in meglio, per quanto possibile, la realtà sociale ed economica e che non si limitino soltanto a una sua gestione contabile". “L’attualità di mio padre – ha aggiunto Tarantelli – sta nel suo modo di concepire l’economia come gioco cooperativo, cosa che oggi non si vede in un Paese come questo, dove prevale una forte micro-conflittualità. Le ricette di mio padre per l’economia e la società andavano in un senso esattamente contrario a quello che è successo negli ultimi 20 anni, e davanti alla fragilità del Paese che stiamo vivendo oggi probabilmente cercherebbe di individuare le forze riformiste che si battono per un cambiamento reale”.

Ufficio stampa Cisl Fvg

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.