LATTERIE FRIULANE, NON ACCETTABILI I LICENZIAMENTI
Estratto da Messaggero Veneto Su un punto il sindacato è irremovibile: la vertenza Latterie Friulane non può essere affrontata a partire dai 69 esuberi dichiarati dalla cooperativa. Le parti sociali chiedono novità, passi avanti veri rispetto all’ultimo incontro, concluso l’abbandono del tavolo di trattativa da parte del sindacato e con la dichiarazione di un giorno di sciopero. Questa la premessa che accompagnerà i sindacalisti al nuovo incontro fissato per lunedì pomeriggio (mentre oggi il direttore generale della coop incontrerà preliminarmente i delegati della Rsu), il primo dopo la recente manifestazione che ha visto partecipare, in blocco, praticamente tutte e 200 le maestranze in forze al Consorzio cooperativo (…). «Chiediamo di entrare nel merito dei numeri – dichiara Claudia Sacilotto, leader della Fai Cisl di Udine – e di verificare concretamente quali sono le alternative alla luce delle dichiarazioni rilasciate da Odorico. Bisogna capire se e come possiamo arrivare alla riduzione degli esuberi. Ricordo che il 31 dicembre è scaduta la Cigo e quindi è opportuno effettuare un verifica sulla possibilità di ricorrere a nuovi ammortizzatori sociali e ancora valutare la strada dei prepensionamenti». Sacilotto plaude alla notizia di un futuro ritorno di Latterie sul mercato russo, segno che sotto il profilo commerciale la cooperativa si sta muovendo, ma la sindacalista chiede impegni ulteriori, specie sul Montasio.