LEGNO-EDILIZIA, 15 NUOVI ACCORDI DI CASSA INTEGRAZIONE A SETTIMANA
Novità in casa della Filca Cisl con l’accorpamento, siglato stamattina, delle strutture di Gorizia e Trieste. L’operazione – resa ufficiale nel corso dei lavori odierni dell’assemblea congressuale – punta a rafforzare la presenza sindacale sia sul territorio, sia all’interno delle aziende, con più operatori e delegati sul campo ed uno snellimento dei vertici. "In questo modo – spiega il segretario di categoria, Giorgio Lazzarini – contiamo di essere ancora più capillari e di poter rispondere in modo puntuale e concreto alle esigenze dei lavoratori che rappresentiamo". Lavoratori – è emerso – duramente provati dalla crisi ancora in atto se si tiene conto che nella sola edilizia in quattro anni si sono persi oltre 800 addetti a Trieste e circa 200 a Gorizia, dove perlatro le imprese iscritte alla cassa edile sono per la maggior parte (52%) di fuori provincia e anche del Veneto. "Si tratta di una tendenza – commenta Sergio Andrian – ormai consolidata e dovuta alle chiusure delle ditte artigianali locali che operavano nell’edilizia". Ormai – spiegano dalla Filca – assistiamo a quotidiane dismissioni di attività e nuove procedure di cassa integrazione: tra Gorizia e Trieste una quindicina in media, al netto delle proproghe degli ammortizzatori sociali scaduti o in scadenza. Numeri che fanno rabbrividire, aggravati – per quanto riguarda l’edilizia (ma anche nel legno le cose non vanno meglio) dai tagli alle opere pubbliche e dalle nuove normative, con molti Comuni, compreso quello di Trieste, non in grado di soddisfare gli appalti attualmente in essere con tutte le conseguenze del caso: mancati incassi per le aziende e cali occupazionali. Come se non bastasse, oltre all’implicita difficoltà di rinnovare gli integrativi, il 2013 sarà l’anno di svolta perchè molti ammortizzatori sono in scadenza e se non verranno rinnovati si dovrà cominciare a parlare di licenziamenti. L’auspicio, dunque, è che la prossima legislatura, sia nazionale, sia regionale, possa rimettere al centro delle priorità il lavoro ed orientare le politiche alla crescita e allo sviluppo. Per quanto riguarda, infine, i prossimi step della Filca, in programma per il 21 e 22 febbraio c’è l’appuntamento congressuale regionale.
Ufficio stampa Cisl Fvg