Marancoop: chiesta la “cassa†per altri 6 mesi
Saranno fondamentali i prossimi quindici giorni per il futuro della Marancop di Marano Lagunare, la neonata cooperativa formata da 18 ex dipendenti della Maruzzella che ora si trovano ad affrontare un passaggio decisivo, quello della richiesta da parte degli istituti di credito di anticipo della mobilità (300 mila euro) che verrà utilizzata quale capitale sociale, e attivare la legge “Marcora” che raddoppia quanto versato (altri 300 mila euro), ma soprattutto di concretizzare le varie procedure per l’avvio della nuova attività.
Intanto, Paolo Mason (Cisl) si attiverà per ottenere altri sei mesi di cassa integrazione in deroga da agosto a gennaio, per dare un sostegno economico alle famiglie dei lavoratori soci. È emerso dal recente incontro con l’assessore regionale Federica Seganti, ed è stato spiegato in una riunione con i lavoratori soci da Mason, che a fronte di qualche legittima perplessità, ha ribadito che «questa è una scommessa per voi, ma se andrà in porto potremo essere d’esempio per altri».
Ricordiamo che della compagine societaria faranno parte oltre ai 18 ex lavoratori, la Cisl, e il comune di Marano Lagunare: costo di avvio, comprensivo dell’acquisto dell’area, della realizzazione del capannone, di impianti e materia prima, 7,5 milioni di euro. La Regione Fvg ha già dato disposizione per l’erogazione di 1,5 milioni di euro, con i quali il Consorzio Aussa Corno, braccio operativo, acquisirà un lotto nella Ziac di san Giorgio di Nogaro e realizzerà il capannone, cedendolo poi in affitto per 84 mila euro l’anno.
Nel contempo la Regione provvederà ad attivare l’ingresso di Friulia, con la Finreco, e il Frie, per ottenere quelle risorse che serviranno ad avviare l’attività produttiva, che dovrebbe entrare a regime, se tutto andrà per il meglio, a febbraio 2012, e potrebbe occupare una cinquantina di addetti.