MEDIOCREDITO, LA REGIONE DECIDA
In questi ultimi mesi il Mediocredito del FVG è balzato all’onore delle cronache .
In realtà gli argomenti e le motivazioni per le quali è balzato alla ribalta sono diversi, ma due temi su tutti, ci sembra vadano evidenziati per la loro drammatica chiarezza.
Nel 2012 il Mediocredito del Friuli Venezia Giulia ha chiuso il bilancio di esercizio con
1) una perdita di esercizio di oltre 7 milioni di Euro e
2) oltre 400 milioni di Euro di crediti “deteriorati”,
Non solo, la Regione Friuli Venezia-Giulia da qualche anno detiene la maggioranza del capitale di Banca MedioCredito del Friuli Venezia-Giulia Spa.
La Regione FVG, pertanto, ha assunto una importante responsabilità politica e gestionale (quindi di indirizzo e controllo) in merito alle iniziative messe in campo da questo particolare Istituto di Credito che opera, crediamo e speriamo, per aiutare lo sviluppo e sostenere l’economia (anche con denari pubblici) di questa Regione.-
Pertanto, ci sembrano riduttivi e miopi quei “suggerimenti” che il CdA MC ha fatto propri che indicano nel taglio generalizzato dei costi del personale la soluzione del problema. Se vi sono alcuni soggetti che godono di trattamenti giudicati eccessivi è scorretto pensare che questo valga per la maggioranza dei lavoratori di Mediocredito FVG.
Come ci sembra riduttivo e miope, sempre da parte del CdA MC, aver dato disdetta unilaterale all’applicazione del Contratto Integrativo Aziendale quasi fosse quello la causa delle perdite in Mediocredito FVG.
Crediamo, invece, vi sia l’esigenza di una profonda revisione di tutti i costi amministrativi, ma soprattutto crediamo vi sia l’esigenza di rivedere i processi di erogazione del credito perché forse è li che si annida parte del problema .
Vorremmo ricordare che le decisioni se fare o non fare una certa cosa, se assumere questo o quello, se dare i finanziamenti a questo o a quello, piaccia o non piaccia, .. ebbene .. queste decisioni le prendono le persone che siedono nel Consiglio di Amministrazione di Banca MedioCredito FVG e non i dipendenti .
E’ vero siamo in mezzo a una crisi terribile che taglia il credito alle aziende e le soffoca.
E allora .. A cosa deve servire il Mediocredito del FVG? Quali funzioni deve avere nel contesto economico-finanziario regionale? Qual è la sua MISSION? ..forse anche cercare di salvare aziende in difficoltà? .. può essere, ma allora, crediamo, si deve avere il coraggio delle proprie scelte e non tentare di giustificare le difficoltà e le perdite subite dando la colpa all’alto costo del lavoro o al costo del Contratto Integrativo Aziendale l!
Però, a questo punto, ci pare curioso e strano il fatto che non sia stato ancora dato un obiettivo, un piano strategico a questa Banca, partecipata dalla Regione FVG che è “Socio di maggioranza”.-
Semplificare il “problema Mediocredito” al costo medio delle retribuzioni, quando tutti sanno che è stata l’Azienda stessa a dare indennità e superminimi a pochi “eletti”, mentre ha negato il dovuto a molti, fa male ed alimenta conflittualità, rendendo difficile una situazione estremamente delicata.
E’ invece opinione di questo Sindacato che la Regione Friuli Venezia-Giulia ed il Consiglio di Amministrazione di Banca MedioCredito FVG dovrebbero assumersi le responsabilità che gli competono e trarne le dovute conseguenze.
Chiediamo, dunque, alla Presidente Serracchiani e alla Giunta Regionale di intervenire per fornire gli indirizzi strategici al C.d.A. della Banca e il conseguente piano di azione per la loro realizzazione.
Alla FIBA/CISL, interessano la tutela delle professionalità interne, trascurate e inascoltate da troppo tempo, la stabilizzazione dei tanti lavoratori che da troppi anni sono ancora precari e la risoluzione dei tanti problemi che oggi strangolano questo importante Istituto Regionale .
Per questo motivo diciamo basta alle consulenze, agli sprechi, ai rimborsi, ai gettoni presenza, alle indennità apicali, causa, queste ultime, del contestato “alto costo medio” del Personale di MC.
Attendiamo dalla Presidenza della Regione, (in qualità di socio di maggioranza, nonché promotore e custode della funzione di pubblica utilità dell’Istituto ) una risposta chiara, forte e determinata nell’interesse dei Lavoratori di Banca Mediocredito Friuli Venezia-Giulia, ma soprattutto di tutti i cittadini di questa Regione.