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MOBILE A NORDEST

La zona del mobile del Livenza: una delle zone produttive più importanti per numero di addetti, fatturato, aziende del settore del legno-arredo. Questa affermazione, conquistata in anni di continua crescita, di sviluppo continuo industriale è oggi fortemente attaccata dalla crisi.
La crisi ha centrato la rete di aziende, ha ridotto i volumi e gli investimenti, ha portato alla chiusura di storiche imprese. Il lagno arredo è in forte affanno, pur con importanti eccezioni dove, le imprese più strutturate e internazionalizzate restano con i fondamentali positivi, capaci di reagire, trovare mercati, affermare la produzione per fantasia, prezzo, qualità.
Non mancano le ricette per reagire, (da poco a Pordenone è stato presentato il marchio di qualità “Marchio ambientale di prodotto”, per sviluppare un modello di consumo e produzione sostenibile, marchio presentato dal Distretto del Mobile Livenza. Primo in Italia nel suo genere) ma complessivamente la contrazione resta il segno predominante.
Quindi politiche industriali, idee, filiere produttive, ma anche per reagire alla crisi, politiche industriali moderne e costruttive che supportino la transizione e aiutino il mantenimento del settore industriale.
Da tanti l’innovazione contrattuale, è considerata una carta essenziale per la difficile sfida di garantire lavoro, reddito e produttività, una carta da giocare per non cadere nello sconforto di una flessione che rischia di tramutarsi in caduta.
Per parlare di questo e dare un piano condiviso, la FILCA CISL di Pordenone chiama le forze migliori del sindacato e dell’impresa al convegno “Mobile a nord est – contrattazione, sviluppo lavoro”.
I lavori si prefiggono il compito di tracciare linee e interventi per una contrattazione integrativa in un periodo di crisi economica e produttiva, in presenza di una riconversione di parte del settore.
La tante crisi in atto e le ricette per reagire sollevano dubbi e domande: è possibile favorire la competitività del nostro tessuto industriale, ma anche il mantenimento del potere di acquisto dei salari?
Per la FILCA CISL, è necessaria una pronta reazione, per rispondere positivamente: iniziative di natura industriale, ricerca di prodotto e mantenimento della qualità, tutte fasi difficili ma
necessarie, che possono essere sostenute da nuove forme di istituti contrattuali, moderni ed efficaci.
La FILCA CISL pensa ad una contrattazione di secondo livello che possa favorire e sostenere questi obbiettivi, una ricetta che può partire dal pordenonese, dove già in passato si sono sperimentati innovativi modelli di contrattazione.
La crisi combattuta quindi anche con una contrattazione delle parti che agevoli la ricerca di forme di sostegno concreto alle aziende e ai lavoratori del settore del legno arredo.
Il convegno è l’occasione per fare il punto delle misure fin qui adottate per resistere e superare la crisi, misure che non hanno potuto evitare chiusure di imprese e disoccupazione di centinaia di addetti.
Fare tutto questo, senza perdere di vista le sfide future di un mercato sempre in continuo fermento e trasformazione, una sfida che la FILCA CISL intende giocarsi come un soggetto protagonista che rappresenta centinai di lavoratori e tecnici.
Ne parleranno insieme in una tavola rotonda:
Arturo Pellizzon
CISL Pordenone
Stefano Brunetta
FILCA CISL Pordenone
Daniele Morassut
CISL Pordenone
Mauro Manassero
UNINDUSTRIA Pordenone
Raffaele Bruni
Bruni, Marino & C. srl
Domenico Pesenti Segretario Generale FILCA CISL nazionale
presiede
Viviano Cosolo
FILCA CISL Friuli Venezia Giulia