MORGANTE, E’ CASSA INTEGRAZIONE PER I 72 DIPENDENTI DI ROMANS
Alla Morgante di Romans è cassa integrazione per i 72 dipendenti: l’accordo per l’ammortizzatore sociale – che scatterà dal 3 marzo e durerà 12 mesi – è stato siglato oggi tra azienda e sindacati. A darne la notizia è Michela Marson, segretaria della Fai Cisl, che spiega: “A partire dal 2014 la situazione è parsa già sostanzialmente involutiva a causa della impossibilità di adeguare le marginalità a fronte delle richieste della GDO di ridurre i prezzi al cliente finale e ne danno conferma anche gli indicatori economico finanziari del periodo 2013-2015”. Senza contare che i dati sulla pericolosità per la salute umana del consumo di wurstel e carni rosse hanno creato ancor più difficoltà causando una perdita generale in volumi pari al 30% del mercato nazionale, una perdita che non è stata recuperata nei mesi successivi. “Siamo di fronte ad una situazione che ha causato una involuzione che richiede di intraprendere un'azione immediata di risanamento alla luce anche del contingentamento del credito da parte del sistema bancario”.
In questo senso l'azienda ha predisposto un piano di rafforzamento e riequilibrio dei costi che consentirà di riallineare l' avanzamento lavori con le disponibilità concesse dal sistema del credito. “L'utilizzo della cigs – prosegue Marson – consentirà una riduzione dei costi e della ripresa delle attività. Sarà attivato un programma di interventi correttivi della strategia aziendale in un ottica di risanamento e ridimensionamento, di efficentamento delle linee produttive e un'azione commerciale di maggior penetrazione in Italia e all' estero”.
Quanto alla cassa integrazione, verrà rispettata la rotazione compatibilmente con le esigenze tecnico produttive ed organizzative.
“Dopo l’ampia discussione tra le parti – conclude Marson – si è dato atto della non praticabilità di altre forme alternative alla cigs. In considerazione delle difficoltà economico-finanziarie in cui si trova l'impresa il pagamento delle competenze cigs avverrà direttamente tramite l'INPS”.
I lavoratori avranno la possibilità di richiedere l'anticipo delle somme del trattamento di cigs come previsto dal protocollo sottoscritto con gli istituti convenzionati con il Mediocredito, con la garanzia del Fondo regionale per l'accesso al credito da parte dei lavoratori precari tramite le banche aderenti alla federazione regionale delle BCC.