NEGOZI APERTI PER OGNISSANTI
UDINE – Diversi negozi hanno tenuto le serrande alzate ieri in centro città. Erano aperti, per esempio, Intimissimi, Calzedonia, Yamamay, Tezenis, ma anche Zara e la profumeria Limoni in galleria Bardelli (nella foto PressPhoto Lancia), giusto per citare qualche nome. Aperture pienamente legittime, visto che, come ha ricordato la stessa Confcommercio, ieri c’era la facoltà di apertura per tutti i negozi al dettaglio dei centri storici, mentre dovevano restare tassativamente chiusi gli esercizi commerciali fuori dal centro.
«I negozi aperti in centro ad Ognissanti? Ormai è la regola – commenta, non senza amarezza, Paolo Duriavig, segretario della Fisascat Cisl -. Del resto, la normativa lo permette, quindi fintanto che la norma resterà questa, i negozi che possono farlo continueranno ad aprire. Non mi pare ci sia un grande afflusso oggi in centro a Udine, ma ci sono sempre quelli che si ostinano ad aprire: non credo che facciano grandi affari. Speriamo che adesso la legge venga rivista». L’attesa è tutta per la prossima settimana, quando dovrebbe tornare all’attenzione del Tar la questione delle aperture domenicali, sollevata con ricorsi distinti sia dal Città Fiera sia dal gruppo Bravi di Gemona. «Adesso – nota ancora Duriavig – a metà novembre andrà in scadenza l’Osservatorio e ci hanno mandato le richieste di nomina. Speriamo di venir convocati per cominciare a discutere le proposte di modifica della legge regionale. Per ora non l’hanno fatto. Poi – aggiunge – c’è anche la novità della normativa a livello nazionale: se dovesse passare la liberalizzazione, allora salterebbero tutte le norme regionali».
(da Il Gazzettino)