Ospedale, personale al minimo: l’allarme della Cisl-Fp
Cannarsa alla Regione: «Qualità assistenziale a rischio, non si può tagliare ancora»
«Qualità assistenziale a rischio»: è l’allarme lanciato dalla Cisl-Fp di Udine, alla luce della recente circolare della Regione sui criteri che le Azienda sanitarie e ospedalierie dovranno adottare per la determinazione delle rispettive dotazioni organiche. «Le decisioni che, dalla Finanziaria 2010 in poi (quella che ha posto limiti alla sostituzione del turn-over, ndr) si stanno assumendo sui lavoratori del settore sanitario – afferma Nicola Cannarsa, segretario della Cisl-Fp – continuano a incidere negativamente in un periodo già difficile, come quello estivo, che prevede le ferie del personale».
Criteri, quelli indicati dai palazzi triestini, che, secondo il sindacato, non tengono conto di una serie di fattori già di per sè condizionanti. «Ci si è forse dimenticati – chiede Cannarsa – delle mancate sostituzioni dei congedi per maternità o paternità, di quelle del personale in congedo per studio e delle mancate sostituzioni per aspettative? La situazione è già sufficientemente deficitaria. Con i provvedimenti indicati nella circolare si verrebbero ad aggravare ulteriormente le cose».
Tutte considerazioni che, da alcuni giorni, il sindacato sta facendo circolare, attraverso volantini e il proprio notiziario, negli ambienti sanitari, dal “Santa Maria della Misericordia” alle strutture dell’Ass n.4 “Medio Friuli”. «Considerando che, a tutt’oggi, non c’è stata ancora la convocazione per portare a termine il contratto nazionale 2008-09, sommata all’incertezza dovuta a tali decisioni – conclude il segretario provinciale –, ci rendiamo disponibili ad affrontare nel merito la discussione su un tavolo negoziale. Consapevoli, comunque, che ben altri sono i capitoli, dove si può razionalizzare la spesa, senza passare sempre la scure sul personale».