POLITICHE ABITATIVE: BENE LINEE GUIDA, MA SERVE QUALCHE PASSO IN PIU’
Via libera della Cisl Fvg alle linee guida sulle politiche abitative varate dalla Giunta regionale. Bene che finalmente si metta ordine alla materia – si legge in una nota del Sindacato, alla vigilia degli Stati Generali sulla casa (in programma per mercoledì) e a seguito dell’incontro odierno con la Regione – ma ora serve qualche ulteriore passo in avanti.
“Il contenitore ipotizzato – chiarisce il segretario generale della Cisl Fvg, Giovanni Fania – ci vede d’accordo, così come la premessa di fondo per cui quello della casa è un diritto fondamentale di cittadinanza, che va tutelato. Siamo favorevoli alla legge organica proposta dall’assessore Santoro, ma tenuto conto dell’importanza crescente della materia, anche in relazione ad un quadro socio economico assolutamente mutato con la crisi, occorre arrivare quanto prima e senza indugi alla stesura di un vero e proprio Testo Unico che definisca priorità, tempi, certezza di risorse e snellezza burocratica”.
Quanto ai contenuti chiesti con forza dalla Cisl, l’elenco è nutrito, a partire dalla riorganizzazione delle Ater e dal rilancio del settore dell’edilizia attraverso la riqualificazione e il recupero immobiliare e il tutto sotto l’ombrello di una rinnovata concertazione e del confronto – sollecitato dalle parti sociali, ma ancora non attivo – con la neo costituita Commissione regionale per le politiche socio-abitative e avvalendosi anche di un Osservatorio della condizione abitativa, chiesto a gran voce dalla Cisl.
“Apprezziamo – entra nel merito Fania – il potenziamento rispetto al sostegno alle locazioni presentate ai Comuni, così come la ripartizione dello stanziamento per il recupero e la razionalizzazione degli immobili e degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Tuttavia auspichiamo, tramite le Ater, un collegamento stretto, oggi mancante, sia con le misure dedicate all’inclusione sociale, sia con la norma regionale sull’invecchiamento attivo, così come richiesto dalla Fnp Cisl”. Altro capitolo di richieste riguarda le Ater, con il preliminare chiarimento della forma giuridica che la Giunta intende dare alla nuova struttura “regionalizzata”. Definito questo – precisa la nota della Cisl Fvg – sul fronte del personale Ater va superato l’ipotizzato costo medio comune, a favore di una distinzione per categorie di lavoratori ed, in particolare, tra costo della dirigenza e delle altre figure professionali, e che i risparmi ottenuti siano reinvestiti nel sistema. “Resta, infine, ferma la necessità – conclude Fania – che la Regione sostenga, in chiave innovativa, il recupero immobiliare e l’edilizia, con programmi di investimento certi e continuativi, incentivi all’investimento privato e il coinvolgimento delle realtà regionali della formazione, della bilateralità, dell’imprenditoria, della ricerca e dell’università”.
Ufficio stampa Cisl FVG