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PRIMO MAGGIO, ALLO STUDIO UN GRANDE EVENTO

Da Il Messaggero Veneto Una città-simbolo. Anzi una provincia-simbolo, per la sua storia, per la sua leadership industriale e manifatturiera, per la presenza di grandi aziende e distretti, ed anche per le conseguenze della crisi. Electrolux che con il primo piano industriale toglieva futuro allo stabilimento di Porcia e le proposte di riduzione dei salari (il famoso “salario polacco”) probabilmente ci ha messo del suo. Anche Unindustria, con il piano per una nuova competitività industriale – primo in Italia, e bocciato all’unanimità dai sindacati -, forse entra nel novero delle cause. Ma a determinare la scelta di celebrare qui il 1° Maggio è stata la reazione che lavoratori e sindacato hanno avuto di fronte a quelle proposte. Diciamo «che la vertenza Electrolux da un lato e quella dell’Ideal Standard dall’altro, hanno dimostrato la capacità di lottare di un territorio e dei suoi lavoratori», rileva Roberto Zaami, segretario della Uil. Quale luogo migliore per la Festa del Lavoro? «Siamo contenti della manifestazione nazionale di Cgil Cisl e Uil a Pordenone – dichiara il sindaco Claudio Pedrotti e li aspettiamo. E’ certo che avremo una gestione impegnativa considerando l’adunata degli alpini, ma faremo di tutto perché i due eventi coesistano e vada tutto bene. E’ importante avere la ribalta nazionale per i temi del lavoro tenuto conto che tutti i media nazionali e non si sono occupati di Electrolux e di Pordenone. Credo ci si sia resi conto che qui si gioca una partita importante, con ricadute e livello nazionale, con un modello che può essere replicato in altre zone, sia in positivo che in negativo». Prima di Pordenone solo Gorizia ha ospitato il 1° Maggio di rilievo nazionale. Era il 2004 e, idealmente, andava giù il “muro” tra Gorizia e Nova Gorica, tra Friuli Venezia Giulia e Slovenia. Una Festa del Lavoro transnazionale, europea. Questo 1° Maggio 2014 è dunque un altro evento storico che i segretari provinciali auspicavano si avverasse. «Ci speravamo» confida Arturo Pellizzon, segretario della Cisl. E arriva in un momento di svolta perché il 1° maggio si saprà se e come si sarà conclusa la vertenza Electrolux e se e come si sarà chiusa quella dell’Ideal Standard. Un Primo Maggio, quindi, che sarà occasione per registrare l’esito di battaglie ancora in atto per assicurare lavoro e futuro ai 6 mila addetti di Electrolux in Italia, nei quattro stabilimenti di Porcia, Solaro, Susegana e Forlì, e ai 450 dipendenti Ideal Standard di Zoppola. Sotto l’aspetto organizzativo l’evento è ancora tutto da costruire. La prossima settimana è atteso l’arrivo a Pordenone dei tre segretari organizzativi confederali da Roma che dovranno valutare dove si svolgerà la manifestazione (la candidatura di piazza XX Settembre è, allo stato, la più probabile) e con quali modalità. Convolto nella ricognizione anche il Comune alle prese con un altro evento storico, l’adunata degli alpini di dieci giorni dopo, e le installazioni gia predisposte. Ricordando le vertenze Electrolux e Ideal Standard, potrebbe venire replicata la formula del 15 novembre, quella adottata per lo sciopero generale, con la scelta della Fiera per radunare e far partire il corteo aperto dallo striscione dell’Ideal Standard, e Porcia per quello dell’Electrolux: due lunghi serpentoni in grado di “abbracciare” la città e che si riuniscono in un punto per poi sfilare insieme sino al centro di Pordenone. Allo studio anche lo slogan «che caratterizza la manifestazione – aggiunge Giuliana Pigozzo, leader della Cgil – e che è un elemento distintivo di ogni Primo Maggio. Quel che è certo – rimarca – è che si tratta di un evento di assoluto rilievo per questa città, per questa provincia e per questa regione, e conduce Pordenone al centro del mondo del lavoro del Paese».