RIFORMA SANITARIA, PER LA CISL ANCORA PERPLESSITA’

Bene aver messo i ferri in acqua sul piano materno infantile e sull’eliminazione di doppioni inutili ed onerosi, ma sulla riforma della sanità ci sono ancora molti punti da chiarire. A sostenerlo è il segretario generale della Cisl Fvg, Giovanni Fania, a margine dell’incontro odierno indetto dall’assessore Telesca.
"I principi sono condivisibili, ma il percorso appare molto accidentato" – commenta Fania, aggiungendo che ad oggi "non siamo ancora in possesso di documenti ufficiali che ci illustrino in modo dettagliato gli step della riforma: questo fa sì che il nostro giudizio resti inevitabilmente sospeso, anche se alcune informazioni date sollevano le nostre preoccupazioni".
Ad esempio – per la Cisl Fvg – non si capisce bene che cosa sia e cosa andrà a fare quello che l’assessore definisce "Ente", ferma restando la necessità – espressa del Sindacato – di un chiarimento da parte della Regione rispetto all’accorpamento tra ospedale e territorio. "Bisogna chiarire meglio – sottolinea Fania – la questione dell’integrazione e della continuità assistenziale".
Allo stesso modo – si legge in una nota della Cisl – vanno salvaguardate da un processo di annacquamento le specialità ed eccellenze ospedaliere esistenti, tenendo come baricentro il fatto che in una regione piccola come la nostra, salute e sanità sono comunque assicurate anche se non tutti gli ospedali potranno vantare tutti i reparti.
"Ad ogni buon conto – conclude Fania – attendiamo i documenti e l’avvio di una concertazione produttiva per eleborare assieme una riforma davvero strutturale del sistema, in grado di assicurare, pur in un’ottica di necessaria razionalizzazione, servizi pronti ed efficienti".

Ufficio stampa Cisl FVG