Riunite le donne della Cisl dell’Alto Friuli
Franco Colautti, Segretario Generale: sostenere le donne lavoratrici nel pieno riconoscimento dei diritti fondamentali di parità, di trattamento e di opportunità
Si sono riunite oggi a Gemona le donne della Cisl Alto Friuli per ricostituire il loro Coordinamento territoriale.
Alla presenza della Segretaria Regionale USR, Iris Morassi, della Coordinatrice Regionale Donne, Tiziana D’Alesio, del Segretario Generale dell’Alto Friuli, Franco Colautti, e coordinate da Luri Fiorella, Segretaria generale FPS, un numeroso gruppo di lavoratrici appartenenti a diverse Categorie dei settori privato e pubblico, ha concordato sulla necessità di ricostituire un Coordinamento nel Comprensorio per rilanciare all’interno del Sindacato e nella Società civile le iniziative di genere.
Durante il dibattito, sono emerse chiaramente le difficoltà che tutt’oggi le donne incontrano nel mondo del lavoro: l’impegno per conciliare i tempi casa/lavoro, la fatica a fare carriera, la sottovalutazione delle proprie capacità, la poca solidarietà fra colleghe.
Nel suo intervento Iris Morassi, ha fortemente sottolineato l’attenzione che la Segreteria nazionale Cisl, e Raffaele Bonanni in particolare, intendono dedicare alla promozione dei diritti delle donne e sollecitato a “fare promozione di se” senza timore di sentirsi inferiori o, peggio, subalterne.
Tiziana D’Alesio ha illustrato le attività del Coordinamento Regionale e Nazionale ed apprezzato l’iniziativa dell’Alto Friuli, tra le prime del genere a livello regionale.
Ai lavori ha partecipato anche la Coordinatrice Donne della Federazione Pensionati, Fioralda Iosio, che ha riportato l’esperienza delle donne pensionate.
Dichiarazione del Segretario generale UST Cisl Alto Friuli, Franco Colautti:
Con questa azione, la Cisl dell’Alto Friuli si impegna in prima persona a sostenere le donne lavoratrici nel pieno riconoscimento dei diritti fondamentali di parità, di trattamento e di opportunità nel mercato del lavoro e in tutte le articolazioni della vita sociale e civile, favorendo azioni di inclusione lavorativa.
Siamo consapevoli della necessità di affiancare ad esse politiche di conciliazione dei tempi di cura e dei tempi di lavoro con iniziative efficaci e concrete per conciliare lavoro e famiglia, rafforzando i servizi per l’infanzia e per gli anziani – particolarmente numerosi nel nostro Comprensorio – insieme alla promozione di iniziative politiche per l’adozione di misure contro tutte le discriminazioni di genere.
Promuovere l’occupazione femminile è diventata un’urgenza se il nostro Paese desidera veramente raggiungere gli obiettivi di Lisbona per il 2010. Non solo per ragioni di pari opportunità e di giustizia sociale, ma, soprattutto, perché le donne sono le risorse fondamentali di cui sviluppo, innovazione ed economia non possono fare a meno.