SAN FLORIANO IN MANO AD UNA COOP
Da Il Messaggero Veneto Una cooperativa di lavoratori per il rilancio del parco di San Floriano: è la proposta di Fai Cisl per salvare l’area verde della pedemontana. Un progetto già pronto e che sarà illustrato nei prossimi giorni. E il sindacato chiede la collaborazione di tutti. Nei primi giorni di gennaio, Aldino Micco ha presentato al sindaco di Polcenigo, Mario Della Toffola, le dimissioni da presidente della fondazione Luigi Bazzi e madre Ida, che gestiva i parco. Il presidente aveva anche confermato la critica condizione finanziaria a causa dei tagli dei contributi regionali e delle difficoltà economiche nella gestione del parco stesso. Il 31 dicembre, inoltre, è scaduto il contratto di lavoro ai sei dipendenti. La proposta del sindacato è quella di creare una cooperativa. «In questi giorni – afferma Cristiano Pizzo, di Cisl –, regna l’incertezza sulla sopravvivenza del parco di San Floriano ma, ancora una volta, Fai Cisl, appoggiata dalla segreteria Cisl di Pordenone e da quella regionale, assieme ai lavoratori sta organizzando il tentativo di rilancio. L’idea – prosegue l’esponente sindacale – è quella di costituire una cooperativa tra i lavoratori che mettano la loro esperienza di lavoro e gestione del sito assieme a nuove figure professionali che abbiano la visione e la capacità progettuale per rilanciare nel parco le attività didattiche, sperimentali, agricole e zootecniche, sociali e ricettive, senza abbandonare o stravolgere l’essenza primordiale che il parco aveva ed ha per tutta la popolazione e il territorio». Una idea che consentirebbe, secondo Pizzo, di allontanare dall’area di San Floriano quell’immobilità che ha caratterizzato le gestioni del passato. «A questo punto, la questione è una sola – sottolinea l’esponente della Cisl –: siamo tutti pronti a mettere la sopravvivenza e il futuro del parco prima di ogni interesse personale e politico? Noi siamo pronti a questa sfida, assieme a chi ci crede, e invitiamo la Fondazione Bazzi e madre Ida e Comune a sostenere questo progetto, che presenteremo già nei prossimi giorni. Avremmo preferito annunciare questa iniziativa in una sede più formale – conclude Cristiano Pizzo -, ma il gran parlare di questi giorni ci ha indotti a rendere pubbliche le nostre intenzioni».