SCHLECKER, ALLARME RIENTRATO IN FRIULI VENEZIA GIULIA

Allarme rientrato in Friuli Venezia Giulia, ed in generale in Italia, per i negozi del gruppo Schlecker. Le rassicurazioni sono arrivate dalla stessa dirigenza, nel corso di una riunione promossa dalla Fisascat Cisl regionale.
"Abbiamo voluto incontrare il responsabile aziendale per l’Italia – spiega il segretario di categoria Paolo Duriavig – per fare il punto sulla situazione e capire quali potessero essere le ricadute per la nostra regione della crisi che ha colpito la casa madre in German
Dal vertice – si legge in una nota sindacale – è emerso non solo che, grazie ad un accordo siglato con i fornitori, l’attività dei singoli punti vendita proseguirà senza intralci, ma anche la disponibilità dell’azienda ad un confronto continuo con le parti sociali, soprattutto sui temi della salvaguardia occupazionale, sia sotto il profilo quantitativo che qualitativo. Disponibilità annunciata che riguarderà anche la gestione delle aperture domenicali e festive, dando garanzia alla rotazione del personale allo scopo di ridurre al minimo i disagi per i dipendenti.
"In attesa che la situazione legislativa venga chiarita – riferisce Duriavig proprio sul tema della liberalizzazione degli orari – Schlecker ha confermato che, dopo gli scarsi risultati ottenuti dall’apertura domenicale sperimentale di 77 punti vendita nel Triveneto, soltando un numero limitato di esercizi continuerà ad alzare le saracinesche nei giorni festivi".
"Un segnale importante – commenta il sindacalista – che conferma quello che andiamo dicendo ormai da tempo, ovvero che tenere aperto di più non significa certamente aumentare i consumi delle famiglie, oggi più che mai attente sul fronte delle spese".
Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl Fvg