Scuola Fvg: a rischio l’offerta didattica

La denuncia della Cisl Scuola regionale
“Docenti costretti a diventare vigilanti”

Il futuro della scuola del Friuli Venezia Giulia è gravemente a rischio: i tagli che si sono abbattuti sul comparto ormai sono noti a tutti, ma poco si dice del fatto che, sulla base dell'organico di diritto che verrà consegnato alla scuola regionale il prossimo primo settembre, non vi sarà la possibilità di elaborare un'offerta formativa di qualità. La denuncia arriva dalla Cisl Scuola, con il segretario generale Donato Lamorte che avverte: “Un taglio in organico di diritto di 1125 cattedre non si assorbe con facilità in Friuli Venezia Giulia: l'impatto sarà devastante sia per gli studenti sia per i docenti, ai quali verranno sottratte tutte quelle agibilità e flessibilità che la scuola dell'autonomia aveva predisposto, con impegno e sacrificio, considerato anche le enormi scarsità di finanziamenti, pure essi tagliati”.
In particolare – stando alla Cisl – i docenti non potranno esercitare la didattica a 360 gradi, ma saranno costretti a fare i vigilatori, considerato l'affollamento delle classi ed il numero sempre più esiguo di insegnanti.
“Molto difficoltoso sarà il mantenimento dell'offerta formativa di 30 ore nella scuola primaria” – rincara Lamorte. “E difficoltà aggiuntive si avranno anche per quanto riguarda i laboratori negli istituti superiori, stante la diminuzione delle ore di compresenza”. Inoltre – sempre per la categoria cislina – aumenterà il già grave problema delle sostituzioni del personale, che non potrà essere effettuato dai docenti in servizio. “Ribadiamo la nostra contrarietà a una politica miope nei confronti della scuola, senza investimenti, senza prospettive e nessun progetto di qualità, solo tagli e offese” – tuona Lamorte.
Non bastasse, a tutto questo saranno da aggiungere i tagli al personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario, che non sono di poca importanza: questa categoria è quella che organizzativamente fa funzionare la scuola.
“A tutto questo – conclude il segretario – la politica regionale non offre nessuna risposta, nessuna presa di posizione”.

Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl Fvg
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