SCUOLA FVG, ACCORPAMENTI PIU’ FAVOREVOLI
Nei giorni scorsi, presso la sede della Regione di Udine, i rappresentanti delle Segreterie regionali di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Gilda Unams e Snals – Confsal hanno incontrato l’Assessore regionale all’Istruzione Roberto Molinaro. Al centro della riunione l’attuazione della legge regionale “salva precari” e il piano di dimensionamento della rete scolastica per l’anno scolastico 2012/2013.
Per quanto riguarda il primo tema, Molinaro ha illustrato gli atti con cui l’Assessorato all’istruzione avvierà, in tempi brevi, la procedura di attuazione della legge regionale n. 11 del 2011. Come è noto, questa legge ha stabilito, per la prima volta in Friuli Venezia Giulia e in linea con la normativa nazionale, che “l’Amministrazione regionale possa concedere contri-buti per l’organizzazione e la realizzazione di progetti volti a promuovere e a sostenere lo sviluppo dell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche” mediante l’utilizzo dei lavoratori precari della scuola in possesso di determinati requisiti.
Le organizzazioni sindacali, a conferma dell’urgenza dell’intervento regionale, hanno evidenziato le difficoltà che le scuole incontrano nell’organizzazione dell’attività ordinaria a causa dei consistenti tagli di personale subiti in questi anni, ed hanno inoltre sottolineato il fatto positivo che, a seguito delle sollecitazioni delle stesse organizzazioni sindacali, le risorse impegnate per questo provvedimento sono passate da 200mila a 500mila Euro per l’anno 2011.
Quanto al secondo tema, l’Assessore Molinaro ha illustrato l’iter procedurale previsto dalla delibera n. 1658 del 9 settembre 2011 con cui la Regione ha approvato glib “indirizzi, criteri e procedure per la redazione dei piani provinciali e del piano regionale di dimensionamento della rete scolastica della regione” per l’anno scolastico 2012/2013.
Dopo essersi soffermato su alcuni aspetti della delibera ed aver evidenziato come il Piano regionale, per essere emanato, presuppone che Comuni e Province assumano le decisioni di loro competenza, Molinaro ha ricordato le difficoltà presenti nei rapporti Stato-Regioni anche in tema di definizione della rete scolastica, difficoltà accentuate dall’attuale momento economico e finanziario. Sottolineato come la presenza di minoranze linguistiche rappresenti un dato peculiare della nostra regione, egli ha confermato l’intenzione di difendere ad ogni livello la scelta della Giunta regionale di applicare i parametri più favorevoli previsti dalle norme nazionali per gli istituti collocati in aree geografiche ove sono presenti specificità linguistiche.
Ferma restando la loro non condivisione della trasformazione forzata di direzioni didattiche e scuole medie in istituti comprensivi voluta da una recente legge nazionale, il cui scopo si ritiene essere quello di fare cassa, le organizzazioni sindacali regionali hanno espresso un giudizio positivo sulla scelta della Regione di applicare parametri più favorevoli previsti dalle norme nazionali a tutela delle aree geografiche contraddistinte da minoranze linguistiche che, com’è noto, rappresentano una peculiarità della nostra regione. Al termine dell’incontro le parti hanno concordato di realizzare un’ulteriore riunione prima della conclusione della procedura di definizione della rete scolastica per il 2012/2013.
Comunicato stampa unitario sigle Scuola