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SETTORE TURISMO: RENDERE STRUTTURALE LA NASPI PER I LAVORATORI STAGIONALI

La stagione turistica 2016 ha registrato un aumento delle presenze negli alberghi, bar e ristoranti  del Friuli Venezia Giulia facendo aumentare il livello dei ricavi con una buona soddisfazione delle imprese presenti sul territorio, evidenziando come la qualità del sistema di accoglienza turistico nella nostra regione possa reggere la competizione con le strutture di altre zone della costiera adriatica.
Il miglioramento del quadro macro economico si riflette sul clima di fiducia delle imprese, che registra il massimo livello dal 2011 a oggi. In questo scenario, il tasso di disoccupazione in Friuli Venezia Giulia si conferma più basso rispetto alla media nazionale e in leggero decremento, da un lato in virtù delle agevolazioni messe a disposizione dal Jobs Act, dall’altro proprio grazie al buon andamento della stagione turistica.
Se da un lato si registra un clima di fiducia, da parte dei lavoratori addetti nel settore turistico vige sconforto e tristezza dal giorno dell’entrata in vigore del Dlgs.148 riguardante le “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali”.
Come Fisascat-Cisl Udinese e Bassa Friulana, la federazione del terziario, turismo e servizi, siamo a rilanciare la necessità di rendere strutturale l’intervento Naspi per i  lavoratori stagionali, così come indicato nel comma 4 dell’art. 43 della normativa che di fatto salvaguarda la durata ed il valore del trattamento di integrazione salariale limitatamente all’anno 2015.
La Segreteria Provinciale della Federazione del terziario turismo e servizi della Cisl, Federazione che a tutti i livelli ha sollecitato a più riprese il correttivo della normativa sulla Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego in vigore dal 1° maggio 2015, denuncia la necessità di una soluzione strutturale per superare la penalizzazione dei lavoratori stagionali del comparto turistico che di fatto si trovano dimezzato la durata ed il valore del sussidio. È necessario un intervento della norma che oggi penalizza i lavoratori stagionali del settore dell’accoglienza turistica, magari prevedendo che, ad ogni settimana di lavoro, corrisponda il riconoscimento di una settimana di integrazione salariale e di contribuzione previdenziale altrimenti il rischio reale è che i lavoratori stagionali, di un comparto strategico della nostra economia, non raggiungeranno mai i requisiti per l’accesso alla pensione.
“Se il rischio di una penalizzazione contributiva rimane così concreto si rischia nell’immediato una fuga di professionalità dal settore, lavoratori costretti a cercare altra occupazione che garantisca loro un reddito e soprattutto un futuro pensionistico. I risultati di questa stagione estiva lo confermano, storia, natura, offerte culturali del territorio attirano i turisti, la qualità offerta dalle strutture può farli ritornare, non possiamo perdere le professionalità costruite negli anni e mettere in gioco le opportunità che il settore può creare per l’immediato futuro”
La FISASCAT-CISL Udinese e Bassa Friulana, per tramite del Segretario Provinciale Diego Marini, comunica che, in sinergia con il Patronato INAS CISL,  ha provveduto ad istituire presso le sedi Caaf-cisl del territorio  degli specifici sportelli per dare assistenza alla compilazione e successiva trasmissione on-line all’INPS delle domande della NASPI (disoccupazione). “Considerato che  la domanda di NASPI (disoccupazione) deve essere presentata esclusivamente in via telematica, non più tramite Centro per l’Impiego o I.N.P.S., offriamo un servizio nel territorio per essere più vicini alle necessità dei lavoratori del comparto che devono anche affrontare le riorganizzazioni burocratiche degli istituti”
Gli sportelli saranno operativi fino alla fine del mese di ottobre 2016, MARINI conclude rivolgendosi al singolo lavoratore: “Ti invitiamo a contattarci al più presto telefonicamente o a recarti presso i nostri uffici territoriali affinché possiamo fornirTi tutte le informazioni del caso, garantirTi la migliore assistenza possibile tutelandoTi perchè i Tuoi diritti di lavoratrice/ore siano salvaguardati.