Sfratti per morosità in aumento (+30%) in tutto l’Alto Friuli
In 5 anni in Alto Friuli sono aumentate del 30% le procedure esecutive di sfratto per morosità, per vendita all’asta dell’immobile o finita locazione. È quanto emerge dall’analisi del sindacalista Giorgio Gortani, responsabile regionale del Sicet (Sindacato inquilini casa e territorio), aderente alla Cisl. Anche per questo, per venir incontro alle tante richieste di assistenza degli inquilini, il Sicet ha aperto per tutto l’Alto Friuli uno sportello a Tolmezzo (nella sede della Cisl), ogni lunedì dalle ore 9 alle 12, per dare risposta a chi è in affitto e deve confrontarsi con vari problemi. Gortani commenta positivamente il fatto che a Tolmezzo si siano trovati spazi per costruire nuove case: «Trovare aree per costruire 100 nuovi alloggi non è poca cosa, specie in un luogo che ha la conformazione territoriale di Tolmezzo. È un bene che ci possano essere nuove aree». Gortani sottolinea però anche come, specie di questi tempi e specie tra i giovani, l’acquisto di una casa, soprattutto a certi prezzi, rimanga spesso un miraggio. Oggi il potere di acquisto delle famiglie è notevolmente calato con affitti e prezzi di appartamenti e case che sono volati alle stelle.
Il sindacato ha molto a che fare con la fascia di popolazione che ha difficoltà a permettersi un’abitazione normale e incappa sempre più spesso in procedure di sfratto, prima molto infrequenti. «Le esecuzioni di sfratti sono diventate una realtà – spiega Gortani – anche a Tolmezzo. Seguiamo sempre più spesso queste situazioni di emergenza, aumentate rispetto a 5 anni fa di un buon 30%». Sull’Ater Gortani evidenzia come «ci sarebbe necessità di maggiori alloggi e quindi di un incremento dalla Regione di risorse per alloggi di edilizia sovvenzionata. E in Carnia bisognerebbe ripensare, con una distribuzione diversa sul territorio, la geografia degli alloggi Ater, oggi concentrati soprattutto a Tolmezzo e Villa Santina». Intanto, al di là dell’Ater, si registra una certa difficoltà, in diversi paesi della Carnia, soprattutto rispetto al gran numero di case vuote, di trovare appartamenti o case soprattutto in affitto, ma anche da acquistare. E ciò certo non frena lo spopolamento.