Sparkasse, una veloce ritirata

Le Organizzazioni Sindacali confederali dei bancari di CGIL, CISL, UIL unitamente a Dircredito esprimono forte preoccupazione per la vicenda in cui versa l’istituto di credito Sparkasse, che ha la sua direzione italiana a Udine.
Recentemente, infatti, il board austriaco ha varato una piano di ristrutturazione che prevede un forte disimpegno della banca dal Triveneto, con la chiusura di diversi sportelli e l’esubero di decine di lavoratori.
E’ di tutta evidenza come un simile ridimensionamento non possa non avere rilevanti impatti sul tessuto sociale e produttivo della nostra regione, sia sotto il profilo delle tutele occupazionali che sotto quello della qualità e del livello dei servizi erogati alla clientela.
Secondo le scriventi OO.SS. -ad oggi non coinvolte dall’Azienda- non è ancora chiaro se una tale scelta sia dovuta alla difficile fase congiunturale, ad operazioni sbagliate, ad una politica di riduzione dei costi o alla volontà di escludere il Triveneto dalle future scelte strategiche dell’istituto austriaco.
Una tale situazione di difficoltà, così impattante e complessa, deve essere affrontata con un sincero spirito concertativo, non solo nel confronto del sindacato con l’azienda ma anche con il fattivo apporto che possono dare le istituzioni territoriali e le forze politiche locali.
Solo con la partecipazione e l’impegno di tutti sarà possibile salvaguardare le decine di posti di lavoro oggi in pericolo e rilanciare il ruolo di Sparkasse a supporto del tessuto economico e produttivo locale.