SULLA QUESTIONE MULTIUTILITY, PIU’ IMPEGNO DALLE ISTITUZIONI
La Femca Cisl regionale invita Cgil e Uil a costruire una piattaforma comune.
Subito un tavolo politico
Le vicende di Iris e Acegas, esempi del fallimento delle aggregazioni
13-11-2008
“Non sono certo queste le aggregazioni che noi auspichiamo, scelte che non fanno altro che distruggere le aziende regionali, per di più spostando l’asse decisionale al di fuori dei confini del Friuli-Venezia Giulia”.
La notizia della possibile cessione del 51% di Estenergy e della gestione delle reti del gas di Acegas Aps ad Ascopiave alimenta la preoccupazione della Cisl Fvg sul tema, ormai caldo, delle multiutility.
“Dopo l’isontina Iris, le vicende di Acegas Aps – commenta in una nota il segretario della Femca Cisl regionale, Davide Battiston – il dibattito non può più essere procrastinato: di qui l’invito a Cgil e Uil di definire congiuntamente una piattaforma comune sul tema delle multiutility sulla base della quale aprire un confronto di merito.
“Quello che chiediamo – aggiunge il segretario generale della Cisl Fvg, Giovanni Fania – è che si apra anche un tavolo politico per impedire lo shopping verso le multiutility di questa regione”. Quella che manca – a detta del Sindacato – è, infatti, una strategia coerente sul tema delle società multiservizi, capace di preservare all’interno del territorio non solo i servizi per l’utenza, ma anche le teste di vertice.
Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl Fvg