TORVIS: CHIUDE IL SITO PRODUTTIVO – RESTA IL BAR BIANCO E LA LOGISTICA
La notizia è stata data alle OO.SS. e alle RSU l’8 novembre 2016 e, il giorno successivo, è stata comunicata alle lavoratrici ed ai lavoratori riuniti in assemblea sindacale.
A Torviscosa resteranno: lo storico Bar Bianco e la logistica, per un complessivo di 14 dipendenti. Parmalat comunica che non ci sarà nessun esubero di personale diretto e, forse, qualche demansionamento ‘volontario’ (a parità di retribuzione), prevede, inoltre, qualche ridimensionamento per il personale impegnato con la Cooperativa e/o i somministrati. Parmalat informa infine che a fronte del cambio delle abitudini alimentari italiane c’è una continua diminuzione dei consumi di latte fresco, e quindi l’Azienda ha ritenuto necessario concentrare le produzioni in Friuli su un unico sito salvaguardando allevatori, marchi e soprattutto i lavoratori. L’amarezza però è davvero tanta in quanto la chiusura di una realtà produttiva è di per sé una sconfitta.
Per tenere l’attività produttiva a Torviscosa le lavoratrici ed i lavoratori della Torvis, da anni, hanno saputo rispondere sia alla esigenza di sempre maggiore professionalità, e sia a una richiesta di sempre maggiore flessibilità.
Chi vocifera che per questo sito produttivo la strada era segnata da tempo non conosce per nulla la storia dell’attività sindacale svolta in tutti questi lunghi anni. C’è stato un continuo, dettagliato e sempre aperto confronto con la dirigenza, ovviamente nel reciproco rispetto dei ruoli. Basti ricordare l’importante accordo di Gruppo del 2005 che ha impegnato l’azienda a sostenere i diversi marchi locali nei siti propri. E’ proprio questa intesa ha fatto sì che a Torviscosa nascesse la cosidettà ‘oasi felice’.
Nel dicembre 2001, a causa del crac finanziario del Gruppo, si temeva per il futuro di Parmalat e si ventilavano possibili trasferimenti di attività e chiusure sul territorio italiano. Il Sindacato, insieme all’amministrazione regionale e comunale si è impegnato, con determinazione e senza clamori,affinchè Torvis continuasse la sua presenza e produzione in regione.
Anche la stessa dirigenza ha saputo ‘ridisegnarsi’ recuperando efficienze e attivando una nuova organizzazione del lavoro che ha portato a una professionalità sempre più elevata i propri dipendenti.
Lavoratori capaci di essere polivalenti, duttili e flessibili, al punto che Torviscosa è diventata anche ‘il polmone’ del gruppo nel caso di emergenze.
Il sindacato proseguirà nel proprio lavoro vigilando affinchè ci sia continuità nella qualità del lavoro e del prodotto. Nella concezione sindacale della FAI CISL, le aziende – comprese le multinazionali – hanno un ruolo sociale molto importante che non può e non deve venir messo in secondo piano.
L’amarezza di questo momento ed il sacrifico chiesto potranno essere meno gravosi a condizione che il gruppo Parmalat-Lactalis, si impegni in questo territorio, continuando a valorizzare i marchi locali – che racchiudono una storia – il Bar Bianco -cartina tornasole della qualità dei prodotti – e per fare sì che
l’area denominata ’oasi felice’ lo continui ad essere.
In definitiva, va data a questo territorio e alle lavoratrici e lavoratori friulani l’attenzione che si sono conquistati con capacità nel tempo!