TPL NELLE ZONE MONTANE: APPELLO A REGIONE E PROVINCIA
La Cisl Alto Friuli rivolge un doppio appello a Regione e Provincia per trovare le risorse necessarie per non sopprimere un servizio vitale quale il trasporto pubblico locale tra le frazioni ed i centri di vallata e non penalizzare così ulteriormente la montagna friulana riducendo i servizi alla popolazione, in particolare a quella più debole,
Alla Regione, pur comprendendo le attuali ristrettezze di bilancio, la Cisl dell’Alto Friuli chiede di valutare attentamente l’effetto a cascata che possono provocare ulteriori tagli della spesa per zone già deboli per effetto di tutta una serie di eventi: lo spopolamento, l’anzianità degli abitanti, la fragilità della rete viaria, la chiusura di servizi pubblici (poste, Tribunale, Agenzia Entrate, ecc.).
Alla Provincia, peraltro, chiediamo se veramente il venire meno di un finanziamento di ammontare non così rilevante (164 mila euro), non sia ovviabile attraverso la presa in carico diretta del servizio, magari con dei correttivi (servizio a domanda?), stante la sua riconosciuta strategicità, come lo stesso Presidente conferma.
Per quanto riguarda la possibilità di usufruire di servizi on line per pagare bollette, gestire contratti, accedere a servizi pubblici, ecc., non possiamo non rilevare che la questione della messa a disposizione di tutti i cittadini, scuole, enti della montagna della banda larga non è ancora stata risolta.
