TRASPORTI, I SINDACATI FVG CONTRO TRENITALIA
Estate calda sul fronte trasporti, con Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl regionali sul piede di battaglia contro Trenitalia e l’annunciata decisione di sopprimere, dal prossimo 28 luglio, alcuni collegamenti ferroviari interregionali.
Una decisione inaccettabile per le sigle sindacali del Friuli Venezia Giulia, che proprio ieri hanno inviato una lettera ufficiale alla società e per conoscenza all’assessore competente Riccardo Riccardi. Il taglio dell’offerta commerciale avanzato da Trenitalia, infatti, non convince le parti sociali, e soprattutto la scelta inopinata di far venir meno il treno Venezia-Trieste delle ore 0.21 (con arriva nella città giuliana alle 2.25) ed il treno Trieste-Udine-Venezia delle 20.42.
Non solo siamo fortemente preoccupati per il “costante e progressivo abbandono e disinteresse da parte del Gruppo Ferrovie dello Stato nei confronti di questo territorio” – scrivono nella lettera Filt Cgil, Fit Cisl, Uil e Ugl Trasporti – ma evidenziamo anche che la scelta effettuata (sulla soppressione dei due collegamenti), se confermata, produrrebbe un “impatto estremamente negativo sia per l’utenza, sia per i lavoratori del Trasporto Ferroviario e dei Servizi Appaltati, oltre che isolare di fatto la regione rispetto al resto del territorio nazionale”.
“In particolare – chiarisce la segretaria della Fit Cisl, Lilli Bigoni – ci pare grave soprattutto il taglio del treno in partenza alle 0.21 da Venezia a Trieste, poiché si tratta dell’ultimo treno e tra l’altro in coincidenza con l’Eurostar in arrivo da Roma e Milano. Sopprimere questo collegamento significa in sostanza costringere l’utenza a rientrare in Friuli Venezia Giulia con i propri mezzi oppure attendere in stazione fino alle 5.32”. “Se proprio si devono effettuare dei tagli – conclude Bigoni – almeno si ragioni intorno alle penultime corse”. Di qui la richiesta unitaria a Trenitalia, di “ricercare e condividere possibili soluzioni idonee ad evitare disagi e disservizi ai viaggiatori e pesanti conseguenze per i lavoratori”.
Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl Fvg