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Vertenza Inps Fvg: la Cisl incontra i dipendenti

Il 13 e 14 settembre assemblee con il coordinatore nazionale Cisl Inps, Salvatore Di Fusco
Il segretario della FPS, Enrico Acanfora: “La via non è l’abbandono del confronto”

Non è certo l’abbandono del confronto, strada già intrapresa da alcune organizzazioni sindacali, la strada per rimuovere l’ostacolo alla piena applicazione dell’accordo: ne è convinta la Fps Cisl, che per il 13 e 14 settembre ha indetto una serie di assemblee nelle quattro sedi Inps della regione, con il coordinatore nazionale Salvatore Di Fusco.
“Non è certo con la chiusura dei rapporti che si risolve il problema della mancata certificazione del Contratto – spiega il segretario di categoria, Enrico Acanfora – ma è intensificando il nostro sforzo e la nostra azione determinata e con iniziative dure ma soprattutto incisive, che dobbiamo tutelare i diritti e le legittime aspettative dei lavoratori”.
“Se Pordenone – aggiunge il sindacalista cislino – per un giorno è diventata la capitale della vertenza Inps a seguito della assemblea indetta da alcune Organizzazioni Confederali ed Autonome, la prossima settimana faremo conoscere, attraverso le quattro sedi dell’Istituto previdenziali delle province del Friuli Venezia Giulia, la nostra verità sulla vertenza in atto, spiegando perché abbiamo deciso di sottoscrivere il Contratto Integrativo dell’Ente. Siamo pronti a mettere in campo tutte le iniziative necessarie affinché il Contratto venga rispettato, ma, interrompere i rapporti con l’Amministrazione è una scelta dannosa e controproducente per i lavoratori.”
“Ad onor del vero – conclude Acanfora – alcuni risultati di recente si sono già verificati: così l’attivazione degli osservatori sulla sperimentazione del nuovo modello organizzativo che l’INPS si sta dando, il nuovo sistema indennitario e la sottoscrizione delle Linee Guida del Contratto Integrativo 2010 che ha consentito ai lavoratori di riscuotere nel mese di luglio l’anticipazione degli incentivi nella misura del 50% e che garantirà la quota che sarà percepita nel prossimo mese di Novembre. Infine è di oggi la notizia che l’INPS ha adottato un provvedimento in forza del quale il valore buono pasto è stato adeguato ed è passato dalle 10 Euro ai 12 euro. Si tratta del risultato di una vera conquista sindacale che faceva parte di una precisa richiesta fatta dalla CISL nel mese di luglio”.

Udine, 10 settembre 2010