VIGILI DEL FUOCO, SI VA VERSO LO SCIOPERO
I vigili del fuoco di Cgil, Cisl e Uil si avviano allo sciopero (cui ha aderito anche l’Ugl), già indetto per il prossimo 16 di giugno. Intanto mercoledì 30, davanti all’aeroporto di Ronchi dei Legionari si terrà dalle 10 alle 12 un presidio sit-in.
Alle origini della protesta vi sono diverse questioni legate al Corpo e che stanno di fatto compromettendone l’operatività, anche a livello regionale.
Così, il blocco dei concorsi, fermi al 2006 e al 2008 rispettivamente per il passaggio di qualifica a capo reparto e capo squadra; o ancora l’annoso problema della carenza degli organici. “Riteniamo assolutamente insufficiente – si legge in una nota congiunta – che entro l’anno si assumano soltanto 680 unità (di cui circa 500 effettivamente operative) peraltro attingendole esclusivamente dalla graduatoria dell’ultimo concorso pubblico, mentre sono da due anni al palo (sebbene già pronti ad entrare in servizio) gli iscritti alla lista dei precari.
Tuttavia sul tavolo ci sono anche altre rivendicazioni: il recupero dei fondi contrattuali bloccati a seguito della controversia con le società aeroportuali, pari a 30 milioni di euro anno e che a tutt’oggi impediscono il completamento del biennio contrattuale VVF 2008/09; e la revisione del sistema pensionistico previdenziale che non tiene assolutamente conto e si rivela insensibile, oltreché discriminatoria (sotto il profilo contrattuale), rispetto ad una professione particolarmente usurante.
“Riteniamo poi necessario – prosegue la nota – avviare un immediato tavolo di confronto sulla revisione della spesa pubblica, spending review e tagli, intervenendo sulla capacità di ottimizzare le risorse, mantenendo elevata la capacità di conseguire gli obiettivi istituzionali e fornire soddisfacenti risposte in tema di soccorso pubblico, protezione civile, sicurezza ed emergenza alla popolazione in un momento fortemente critico della vita sociale ed economica del nostro Paese”. Si impone, dunque – per Cgil, Cisl e Uil – un forte impulso riorganizzativo che consenta uno snellimento dei procedimenti e delle relative funzioni dipartimentali sostenendo, al contempo, un ampio decentramento funzionale attraverso una forte valorizzazione delle Direzioni Regionali e dei Comandi Provinciali.
“La misura è colma, siamo al collasso” – chiudono i sindacati di categoria, rivendicando inoltre l’istituzione del fondo delle emergenze e la modifica dell’Ordinamento e del sistema che regola il volontariato nei Vigili del Fuoco.
Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl Fvg