Vinta la battaglia sui contratti, ora più forza alle rappresentanze dei lavoratori
La CISL FP pronta alla sfida delle Rsu nel Comparto Unico del Friuli Venezia Giulia
“Siamo pronti alla sfida delle Rsu e ci presentiamo ai lavoratori con i risultati del nostro impegno: il contratto del comparto unico e i rinnovi contrattuali” il segretario della Cisl Fp del Friuli – Venezia Giulia, Pierangelo Motta, lancia la sfida e si prepara alla tornata elettorale puntando sulla concretezza delle conquiste raggiunte dalla federazione cislina del pubblico impiego.
“Stiamo presentando in queste ore le liste per la competizione elettorale in 234 enti del Comparto Unico: i Comuni, l’Ente regione e le provincie. Ci presenteremo alla competizione con centinaia di candidati rappresentativi di tutti gli enti del Comparto Unico, di tutte le professioni e di tutti gli uffici e i servizi. Ma anche insieme a molti altri professionisti pubblici, iscritti e non iscritti alla Cisl Fp, che hanno scelto di aderire e partecipare alle elezioni nelle nostre fila” spiega Motta.
“In questi dieci anni – puntualizza il segretario – abbiamo lavorato, insieme alla confederazione, per l’affermazione del Contratto di settore del comparto unico per tutti i lavoratori delle autonomie locali del Friuli Venezia Giulia, firmando i rinnovi contrattuali, ottenendo i finanziamenti necessari dalla Regione e affermando l’identità e la specificità dei lavoratori del Comparto Unico”.
“E’ per questo – prosegue Motta – che la CISL ha siglato la preintesa del biennio 2008-2009, dopo 35 mesi dalla scadenza contrattuale. Abbiamo sottoscritto gli incrementi percentuali previsti per il contratto nazionale dei lavoratori delle Autonomie Locali. E grazie ad una base imponibile più elevata, abbiamo fatto sì che nelle buste paga dei lavoratori friulani finisse un aumento medio più elevato rispetto alla media nazionale”.
“Risultati che parlano chiaro. E che vanno consolidati attraverso la definizione delle nuove regole sulle relazioni sindacali e sulla rappresentatività. Dando seguito all’accordo nazionale sui nuovi assetti contrattuali del 30 aprile 2009 e all’intesa del 4 febbraio 2011: la priorità è far contare di più le rappresentanze sindacali unitarie nell’ambito della contrattazione di primo e secondo livello” rimarca Motta. Che conclude: “Vogliamo rilanciare in maniera forte il protagonismo dei professionisti del comparto unico, valorizzando le professioni nell’ambito della riforma della pubblica amministrazione regionale e degli obiettivi della LR 13/98. Lanciamo quindi un monito alla politica e alle istituzioni regionali per aprire un confronto vero sulla riorganizzazione dei servizi ai cittadini e, nel contempo, sulla valorizzazione professionale dei lavoratori”.