LA CISL TRIESTE GORIZIA LANCIA L’APPELLO: NO ALLA VIOLENZA
Massima solidarietà del sindacato al preside del Buonarroti. Bordin: “E’ un periodo difficile, ma ne usciremo solo se sapremo restare calmi e uniti”
Nessuna forma di violenza è ammessa o può essere giustificata, neppure in un periodo così critico e difficile come quello che stiamo vivendo: non ammette deroghe la Cisl di Trieste Gorizia, esprimendo piena solidarietà al preside del Liceo Buonarroti di Monfalcone, vittima, gli scorsi giorni, di minacce assurde. “Dobbiamo scongiurare e contrastare con fermezza tutti quei tentativi di innalzare il già alto livello di tensione sociale” – commenta per il Sindacato territoriale, Luciano Bordin. “In questo momento serve calma e lucidità, sapendo che solo collaborando tutti quanti, e non aggredendoci, potremo uscire dalla pandemia che ci ha colpiti e riprendere quanto prima la nostra vita normale”. Per questo, tuttavia – si legge in un comunicato sindacale – è necessario che il Governo chiarisca velocemente e legislativamente gli ambiti dei provvedimenti, a partire dall’obbligo della vaccinazione. Per quanto ci riguarda ci appelliamo affinché chi, nell’esercizio del proprio lavoro, si trovi a dover dare seguito alle disposizioni nazionali, non venga osteggiato, né tantomeno intimidito e che anzi gli sforzi di tutti siano concentrati sul pieno rispetto di quei protocolli individuati per la sicurezza propria ed altrui”. Quanto al gravissimo episodio che ha coinvolto il preside Vincenzo Caico, la Cisl sottolinea: un atto ancor più deprecabile, consumato all’interno di una istituzione scolastica che dovrebbe essere il simbolo della cultura della non violenza, del rispetto e della correttezza, e ai danni della persona chiamata a rappresentarla.