FIM CISL UDINE, PRIMO SINDACATO CON 3.800 ISCRITTI
Anno nuovo, tempo di bilanci, anche per la Fim Cisl della provincia di Udine, che si conferma, per rappresentatività, il primo sindacato di categoria del territorio, con una crescita degli iscritti attorno al 2%.
Si tratta di un andamento estremamente positivo per i metalmeccanici cislini, conquistato anche grazie alle numerose vittorie di tutto il 2018 ai rinnovi delle Rsu.
Oltre alla conferma ed al rafforzamento in molte realtà “storiche” (ad esempio, Automotive Lighting, Freud-Bosh di Fagagna e Pavia, Marcegaglia di San Giorgio, Farem e Facs del Gruppo Cividale), la Fim si è imposta per la prima volta anche in altre aziende, a partire da Sirti e le Officine Riunite Udine.
“Gli ottimi risultati di adesioni alla nostra Organizzazione e l’esito dei rinnovi Rsu sono frutto di un lavoro costante al fianco delle persone, alla ricerca di una sempre maggiore tutela nei loro confronti” – afferma Pasquale Stasio, Segretario regionale della Fim Fvg e responsabile della Provincia di Udine.
Tuttavia, il nuovo anno non cancella le criticità per il settore, in difficoltà nella ripresa e con un andamento previsionale per il 2019 a livello nazionale, essere in contrazione.
Fra le situazioni in provincia che andranno maggiormente monitorate ci sono: la Pilosio (80 dipendenti) che è ancora nel pieno della fase del piano concordatario, la Dynamic Technologies di Attimis (oltre 200 dipendenti) che ha gli ammortizzatori sociali in esaurimento e che deve fare i conti con un mercato (quello delle auto diesel in forte difficoltà, e la DM Elektron. “Quest’ultima – afferma Stasio – andrà seguita con estrema attenzione per scongiurare, da una parte, la perdita dei posti di lavoro e della produzione nello stabilimento di Buja e, dall’altra, il fenomeno della delocalizzazione non solo degli impianti, ma anche della manodopera: ci sarà, dunque, bisogno dell’impegno di tutti i soggetti, che nel mese di dicembre, durante gli incontri avvenuti ai tavoli istituzionali, si sono presi degli impegni, presidenza della Regione in primis”.