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CONGRESSO DELLA FIT CISL FVG DETTA L’AGENDA SUI TRASPORTI. RICONFERMATO ALLA GUIDA ANTONIO PITTELLI
Oggi a Udine con il segretario generale nazionale, Salvatore Pellecchia. Antonio Pittelli riconfermato alla guida della categoria che in Fvg conta 2.500 iscritti. Con lui in segreteria, Marina Milocco e Giulio Germani.
Tre punti chiave nell’agenda dei trasporti Fvg: a dettarli è la Fit Cisl regionale, oggi riunita a Udine per il suo tredicesimo congresso. Tre priorità disegnate dal riconfermato segretario generale, Antonio Pittelli, e che sono accomunate dalla necessità di rendere ancor di più il mondo dei trasporti integrato e sicuro.
“Bisogna – va subito al punto il numero uno della categoria – adottare vere politiche intermodali, sia per le persone, sia per le merci, investendo su infrastrutture solide, ma anche digitali”. Via libera, dunque, ad una applicazione efficace dell’intelligenza artificiale, vista più come un’alleata che come una minaccia. Certo servono regole chiare e formazione continua, ma AI e robotica ormai fanno già parte della realtà dei trasporti e vanno governate.
Il secondo punto dell’agenda della Fit Cisl si ricollega al primo e riguarda da vicino il trasporto pubblico locale. Anche qui, la parola d’ordine è integrazione, vale a dire la necessità che i collegamenti di treni, bus extraurbani e urbani vengano pensati in modo tale che i cittadini ritengano più utile utilizzare i mezzi pubblici piuttosto che l’automobile. Stando agli ultimi dati disponibili, soltanto il 18,4% della popolazione del Fvg utilizza il TPL per motivi di studio e di lavoro ed il tasso di motorizzazione rimane molto elevato, con 767 veicoli ogni mille abitanti e questo anche a causa delle caratteristiche oleografiche del territorio. Situazione, questa, che per la Fit Cisl richiede una programmazione più puntuale del TPL, che tenga anche conto delle aree a domanda debole, come l’Alto Friuli, la zona isontina e quella carsica, mettendo assieme criteri territoriali, temporali e socio-economici.
Terzo punto ritenuto prioritario, poiché rasenta ormai i tratti dell’emergenza, è quello della sicurezza. “Serve – tuona Pittelli – un protocollo di immediata attuazione, sottoscritto da aziende del trasporto, organizzazioni sindacali, prefetti e forze dell’ordine, per prevenire e gestire le situazioni di particolare pericolo che si stanno ormai quasi quotidianamente verificando ai danni degli operatori e degli utenti”. Per la categoria, serve il massimo sforzo: incremento delle forze dell’ordine nei punti critici e sui mezzi pubblici, telecamere di sorveglianza, pulsanti d’allarme e cabine protettive per gli autisti, pene più dure e certe per chi si rende responsabile di aggressioni contro il personale in servizio e Daspo da tutti i mezzi pubblici per chi commette azioni gravi.
Resta poi alta la preoccupazione legata anche alla ormai cronica carenza di personale (dovuta a stipendi bassi e alti rischi), che, nonostante le ingenti risorse messe a disposizione (proprio gli scorsi giorni sono stati confermati ulteriori 10milioni) accomuna tutto il comparto dei trasporti: servono autisti, capitreno, addetti alla manutenzione ferroviaria. In parallelo occorre, poi, trovati gli operatori, scommettere con più impegno sulla formazione: “a tutte le aziende abbiamo chiesto di non limitarsi alle sole ore obbligatorie, ma di innescare un meccanismo che attraverso la formazione continua porti il lavoratore ad acquisire sempre più competenze, che permettano di affrontare i grandi cambiamenti che il mondo del lavoro dovrà affrontare nel prossimo futuro” – commenta Pittelli.
Insomma – per la Fit Cisl Fvg – quella delle infrastrutture è la vera sfida che attende la nostra regione da qui ai prossimi anni. Sfide a tutto tondo, dall’isolamento di molte aree, che va colmato, ad un’Alta Velocità ancora non totalmente efficace, al traffico delle merci che continua ad intasare strade e autostrade, e a logorare un’infrastruttura che al momento della progettazione non era pensata a la mole degli attuali traffici.
In segreteria, oltre al segretario generale Pittelli, sono stati eletti anche Marina Milocco e Giulio Germani.