La Cisl Fvg sul “sofagate”: ancora così difficile riconoscere il ruolo delle donne

Crea sconcerto e rabbia, anche nella Cisl Fvg, quanto accaduto durante la visita della presidente della Commissione Eu, Ursula von Der Leyen e del presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, ad Ankara. Il prontamente battezzato sofagate rappresenta – per il Sindacato con il suo Coordinamento Donne – molto più di uno scandalo. “Qui siamo di fronte – commentano a caldo Claudia Sacilotto e Luciana Fabbro – ad una umiliazione  consapevole non solo di una donna, ma soprattutto del ruolo e l’istituzione che rappresenta. Una doppia offesa perpetrata sia da Erdogan, sia dal collega belga della von Der Leyen, che invece di mantenere un atteggiamento indifferente, avrebbe dovuto prendere le parti della Commissaria europea”. Spiace davvero – si legge in una nota della Cisl Fvg – che ancora oggi risulti così difficile riconoscere una donna in un ruolo di potere o comunque apicale. Un atteggiamento, questo, arcaico e retrogrado che speravamo fosse ormai superato. Purtroppo l’episodio della sedia, invece, ci ricorda che così non è: quello accaduto in Turchia è un fatto vergognoso ed eclatante, ma è anche la realtà di moltissime donne che ancor oggi devono combattere, anche in Italia e, in generale nel moderno Occidente, per rivendicare la propria posizione e identità professionale, a tutti i livelli.