DL RILANCIO, BENE PER LA CISL FVG. ORA SNELLIRE EROGAZIONE CASSA INTEGRAZIONE
Si tratta di misure importanti cui andranno affiancate riforme al palo da troppo tempo e interventi regionali
“Se dobbiamo giudicare la manovra anticrisi dalla sua capacità di rispondere all’emergenza, il nostro giudizio è positivo”. A commentare il DL Rilancio approvato ieri sera è il segretario generale della Cisl Fvg, Alberto Monticco, che guarda con favore alle misure adottate. “Pensando soltanto a quelle sulla voce lavoro, 15 miliardi per la cassa integrazione, altri 5 per il sostegno al reddito di lavoratori autonomi e stagionali e lo sblocco della contrattazione di secondo livello per i lavoratori della sanità con l’investimento di cifre importanti non sono cose di poco conto”. Certo – si legge in una nota della Cisl Fvg – ci sono anche delle criticità da sanare velocemente, prima fra tutte il superamento dell’attuale sistema farraginoso che impone tempi troppo lunghi per l’erogazione della cassa integrazione: un sistema dannoso e che sta mettendo in difficoltà migliaia di famiglie. L’anticipo di parte dei fondi attraverso l’Inps è una soluzione tampone, che non basta. Resta poi l’urgenza di sbloccare i 100 miliardi ancora inutilizzati per le infrastrutture e dare vita ad una riforma da troppo tempo attesa, ovvero quella dell’Irpef. Passaggi fondamentali per la ripresa del sistema-Paese. Misure che – per la Cisl Fvg – dovranno tuttavia essere accompagnate anche da alcuni fondamentali provvedimenti regionali tesi a garantire tanto la sicurezza sul lavoro, tanto le famiglie. “Per quanto ci riguarda continueremo ad incalzare la Giunta su alcuni temi prioritari: l’attenzione sui redditi delle famiglie, erosi dalla mancanza di liquidità, e che sta creando nuove drammatiche sacche di povertà in tutta la regione; sulla conciliazione tra tempi di vita e di lavoro, pensando soprattutto alla ripresa delle scuole con settembre; sulle risorse da destinare alla prevenzione, anche per assicurare la piena funzione di tutte quelle figure, come ad esempio i rappresentanti dei lavoratori preposti alla sicurezza, necessarie al controllo e alla vigilanza dlele norme di sicurezza nei luoghi i lavoro.