Anche in Friuli Venezia Giulia si mette in moto la staffetta della previdenza complementare, con la Felsa Cisl ed il segretario regionale Stefano Di Fiore, che stamani da Udine lanciano chiaro il messaggio ai lavoratori in regime di somministrazione: iscrivetevi al fondo integrativo di categoria – Fontemp -, neo costituito e pronto a partire alle 2mila500 adesioni sul suolo nazionale. L’iniziativa, una tutela in più per gli ex interinali, in regione potrebbe riguardare oltre 12mila persone: con il 2010, infatti, i lavoratori in somministrazione stanno tornando a crescere, avvicinandosi al boom di fine 2008 quando se ne registravano ben 15mila.

"Abbiamo perso fin troppo tempo rispetto alla partita dei fondi complementari" – spiega il segretario generale della Cisl Fvg, Giovanni Fania, ricordando, non solo come il rapporto tra pensionati e lavoratori in Italia sia piuttosto critico sotto il profilo dei numeri, sia come la stragrande maggioranza dei lavoratori italiani, e lo stesso vale per quelli della nostra regione, che andranno in pensione con il sistema contributivo risulteranno scoperti.

E il problema si pone in particolare per i giovani – è stato evidenziato nel corso dei lavori anche dalla nazionale della Felsa, Silvia Degl’Innocenti – sempre più precari e rispetto ai quali bisognerebbe adottare un modello di flexsicurity, dalle forti tutele. "I giovani – ha aggiunto per la Cisl di Udine, il segretario Roberto Muradore – rappresentano il nuovo precariato". Ecco perchè per il Sindacato occorre puntare ancor di più, a loro salvaguardia, su contrattazione e bilateralità, ma anche spingere sulla previdenza complementare.

 

Udine, 16 giugno 2011

 

Mariateresa Bazzaro

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