CRISI INDUSTRIALI: LA PRIORITA’ DI TUTTI E’ CHE NESSUNO RESTI A CASA
La Cisl Fvg ribadisce le reali priorità e la necessità del Tavolo di concertazione su industria e lavoro. Monticco: “Per la CISL non esistono differenze fra lavoratori in crisi.”
Non credevo fosse necessario chiarire alcuni concetti ma, se le mie dichiarazioni hanno avuto questo effetto e questo interesse, ritengo utile ribadire il mio principio: FINCANTIERI ha dato una disponibilità importante che sarebbe utile venisse presa ad esempio anche da altre aziende, ma non può essere la soluzione di tutte le situazioni di crisi della nostra Regione.
Concordo con l’assessore Rosolen sul fatto che Fincantieri oggi sia un’opportunità: l’auspicio è che non resti l’unica. Così come do atto (ma lo avevo fatto anche nel comunicato di ieri) della disponibilità al confronto dell’assessore Bini. Quello che denunciamo da tempo è la mancanza di un tavolo di concertazione complessivo dove potere almeno capire quale è l’idea generale di sviluppo di questa Regione.
Una necessità quindi di confrontarsi su azioni di sistema che non lascino indietro nessuno guardando al futuro e non solamente sulle crisi congiunturali che hanno una gestione immediata totalmente diversa.
A tale proposito ritengo che quanto enunciato non sia una banalizzazione ma anzi la conferma delle preoccupazioni del momento: preoccupazioni che riguardano tutte le crisi, tutti i lavoratori e tutte le persone che oggi sono in difficoltà, nessuna esclusa.
Va inoltre sottolineato che la priorità che nessuno resti a casa è di tutti e che per la CISL non esistono lavoratori di serie A e lavoratori di serie B: se esistono delle soluzioni e delle opportunità per i lavoratori di alcune situazioni, le stesse devono essere rese disponibili anche a tutti gli altri.