ENTI LOCALI: BENE LE STABILIZZAZIONI, MA ORA SERVONO I CONCORSI
Bene le 65 nuove assunzioni in Regione, ma ora serve immediatamente avviare i concorsi, sia per quanto riguarda gli enti locali, sia in sanità. L’apertura delle graduatorie o la proroga di quelle vecchie (anche risalenti al 2007) non sono, infatti, sufficienti a garantire il turn over necessario da qui in avanti. Nel solo comparto degli enti locali mancheranno all’appello nei prossimi otto anni, 1.650 figure, e circa un migliaio nel comparto sanità. “Servono, dunque, i concorsi” – incalza Massimo Bevilacqua, oggi riconfermato segretario generale della Cisl Fp, durante i lavori del congresso a Monfalcone, presieduti dal segretario generale Cisl Fvg, Giovanni Fania. “Tanto più tenuto conto delle modifiche della normativa nazionale, che oggi consente di riassumere al 75% rispetto alle fuoriuscite, contro il 25% del passato”. “Pensare – aggiunge – di aumentare le competenze ed i servizi senza sostituire il personale è impraticabile: negli ultimi sei anni, grazie alle politiche assurde dei governi che si sono susseguiti, abbiamo perso 2.000 dipendenti negli enti locali, a cui vanno sommate le prossime fuoriuscite. Una situazione insostenibile a cui bisogna mettere mano, attraverso le stabilizzazioni ed, appunto, i concorsi”.
Concorsi indispensabili anche nella sanità, dove si contano un migliaio di unità in meno negli ultimi sei anni ed il 25% dell’organico con prescrizioni mediche sulle spalle, senza contare le 300.000 giornate di ferie arretrate del personale e le 400.000 ore di straordinario. “Anche in questo settore – commenta Bevilacqua – siamo riusciti a firmare un accordo sulla stabilizzazione dei precari, ma ancora non sono partiti i rispettivi bandi”. Dall’ultimo concorso per infermieri ed oss saranno assunti tutti gli idonei, rispettivamente 683 e 380. Resta, inoltre, il nodo del personale delle cooperative, affidatarie di molti dei servizi sanitari: quasi la metà dei dipendenti (2.000 su 4.000), infatti, non ha i titoli adeguati. “Aspettiamo da troppo tempo – incalza ancora il segretario della Cisl Fp – che partano i corsi regionali Ooss, tra lo scarica barile della direzione lavoro e salute”.
Infine, sempre a proposito di organici, un cenno va al comparto della giustizia: in Friuli Venezia Giulia, infatti, manca all’appello il 30% del personale amministrativo. “Anche qui i problemi sono di vasta portata – commenta Bevilacqua – basti pensare anche alle conseguenze dell’ultimo indulto: ci sono ancora processi celebrati inutilmente, che saranno archiviati con un enorme spreco di denaro pubblico. Quanto al personale, chiederemo alla Regione di fare un accordo per autorizzare la mobilità volontaria verso i Tribunali”.