SCUOLA, E’ LA GIORNATA DELLE RSU
Un vero e proprio esercito di 400 candidati, quelli pronti ad affrontare le elezioni per il rinnovo delle Rsu della scuola, nelle fila della Cisl del Friuli Venezia Giulia. Si sono incontrati questo pomeriggio a Udine, con la segretaria nazionale di categoria, Maddalena Gissi e il confederale Ignazio Ganga: un confronto aperto sulle motivazioni, ma anche sui problemi che ancora affliggono la scuola, tanto a livello nazionale, quanto locale. "E' una giornata importantissima – commenta a caldo il segretario regionale della Cisl Scuola, Donato Lamorte – che vuole valorizzare chi quotidianamente ci mette la faccia per parlare con i lavoratori e far funzionare il sistema scolastico di questo Paese, pur tra mille ostacoli e difficoltà". Difficoltà richiamate anche per quanto riguarda il Friuli Venezia Giulia, stretto, orami da tempo, nella morsa della carenza di organici. Stando ai dati diffusi dal Sindacato cislino, sono, infatti, 36, ad oggi, gli istituti scolastici senza DSGA, ovvero quel personale amministrativo, strategico per il buon funzionamento della macchina scolastica. “E’ una situazione assolutamente vergognosa – incalza Lamorte – ma certamente non l’unica da risolvere”. Guardando sempre agli organici, se non ci sarà un giro di boa, cioè lo sblocco delle nomine, il prossimo anno ben 70 scuole si ritroveranno senza dirigente. “E’ chiaro che tutte queste situazioni non danno tranquillità al mondo dell’istruzione, se pensiamo che quasi il 40% dei ruoli dirigenziali non è attualmente coperto”. “A ciò si aggiunga tutta l’incertezza attorno ai concorsi, a partire da quelli della scuola per l’infanzia”. In questo modo – è sostanzialmente emerso anche dagli interventi dei candidati – si rischia di disperdere una delle eccellenze del Friuli Venezia Giulia, quella di un’istruzione di qualità, che vede, come dato positivo di riferimento, ad esempio, il bassissimo 6,9% di dispersione scolastica”. Farebbe, dunque, comodo una ancora maggiore autonomia regionale in questa materia o comunque un utilizzo più funzionale di quella attualmente in possesso, all’insegna della cooperazione tra livelli. A guardare al futuro della scuola e appellarsi alle forze di governo che si affacceranno, è la segretaria nazionale d categoria Maddalena Gissi, che, dal palco del Friuli Venezia Giulia, lancia la sua proposta: non più riforme, ma semmai costituire una conferenza nazionale della scuola, all’interno della quale forze sociali, civili, tecnici e politica possano non solo confrontarsi, ma delineare orizzonti certi, iniziando a concepire la scuola come davvero una leva strategica di crescita e sviluppo del Paese. "Grazie al confronto odierno – ha aggiunto il segretario della Cisl Fvg, Alberto Monticco – ci prepariamo ad affrontare al meglio una stagione ricca di sfide, a partire da quella del rinnovo delle rsu, che riguarderà tutto il pubblico impiego. Vogliamo valorizzare la nostra prima linea, così come vogliamo che i luoghi di lavoro diventino sempre di più il riferimento privilegiato del nostro modo di essere e fare sindacato".