CAFFARO, A RISCHIO LA “CASSA”
Se il governo non approva la legge di stabilità entro dicembre, non si saprà se verrà finanziata la cassa in deroga e questo creerà grossi problemi ai 66 lavoratori della Caffaro in amministrazione straordinaria, per i quali da gennaio potrebbe scattare la mobilità. A fronte di queste incertezze, i sindacati nazionali di Cisl, Cgil e Uil, unitamente all’assessore regionale al Lavoro, Loredana Panariti e a tutti i soggetti coinvolti, proporranno al ministero del Lavoro, in attesa di conoscere i contenuti della legge di stabilità, la messa in aspettativa dei lavoratori. Se questa non verrà accolta, allora partirà la mobilità. «La situazione si mette male – dice Augusto Salvador della Cisl -. Il nostro intento è quello di evitare la mobilità subito, ma se la legge sulla stabilità non arriva a determinazione entro i termini, il 31 dicembre, saremo costretti a delle scelte o a delle azioni, coinvolgendo anche il sindaco di Torviscosa. Della situazione ragioneremo a breve con i lavoratori per decidere quali soluzioni prendere. Con questo attendismo si mettono in ginocchio lavoratori e sindacato».